Quando arriva non puoi non riconoscerla perché i suoni e i colori del suo taxi sono inconfondibili. Questa mattina zia Caterina, all’anagrafe Caterina Bellandi, ha fatto tappa al policlinico per fare visita ai bambini ricoverati nei reparti di pediatria.
“Zia Caterina” è una donna che ha saputo trasformare il dolore in energia e adesso dedica il suo tempo a regalare sorrisi, sempre e comunque.
Per questa travolgente signora – con il cappello sempre in testa e il mantello colorato- i bimbi che incontra sono “super eroi”, perché il superpotere è nel dolore e dunque supereroe può essere chiunque quando impara a conoscere e sconfiggere le proprie paure.
Un taxi, quello di zia Caterina, sul quale sono rappresentati, sotto forma di personaggi, tutti i bambini conosciuti nel corso dei viaggi intrapresi.
L’incontro di stamani è stato promosso, come di consueto, grazie all’associazione Fabrizio Ripa Onlus, nata per volere dei genitori di Fabrizio, un ragazzo di Villafranca Tirrena scomparso a 16 anni a causa del Sarcoma di Ewing. L’obiettivo dell’Associazione è quello di aiutare la ricerca, sia per questo tipo di malattia che per altri tumori infantili, supportando al tempo stesso le famiglie che si ritrovano a convivere con questi problemi.