(Foto e Video Interviste all’interno) – Organizzato dall’Associazione “Jobel Zafferia” in collaborazione con la Parrocchia di di S. Nicolò di Bari, nei giorni di domenica 26 dicembre 2011 e domenica 8 gennaio 2012 si è svolto nel suggestivo e antico Borgo di Monalla, luogo storico del villaggio, il tradizionale Presepe Vivente, giunto ormai alla sua seconda edizione. Un incantevole percorso: luogo scelto appositamente in quanto crea una suggestiva scenografia naturale dove ogni muro racconta la sua antica storia.

Nel tragitto di circa un chilometro, centinaia di figuranti vestiti con abiti dell’epoca, hanno rappresentato la nascita del Cristo attraverso la riproduzione scenica di antichi mestieri. Locandieri, artigiani e brave massaie hanno riproposto consuetudini ed attività ormai scomparse.

Lungo il percorso tra i vicoli e le vecchie case di contrada Monalla, con ingresso libero, è stato possibile vedere l’artigiano che costruiva le botti, il calzolaio, il falegname, la lavandaia, la locanda, le massaie dedite alla preparazione dei maccheroni, delle zeppole e del pane cotto nel forno a legna offerto ai visitatori insieme a frutta secca e a frutta di stagione.

I mestieri di una volta sono stati rappresentati con eccezionale veridicità e somiglianza grazie anche agli strumenti di una volta messi a disposizione delle comparse che ce la mettevano tutta ad utilizzarli e sembrava di essere proiettati nel passato. Nel tratto di strada per raggiungere la “capanna”, era tutto un vociare di grandi e piccini, un fiume di gente che si muoveva rispettoso e curioso. L’iniziativa, alla sua seconda edizione, ha animato il villaggio di Zafferia. La manifestazione ha richiamato, in entrambe le date, un numeroso pubblico.

Per la realizzazione dell’evento sono stati coinvolti molti abitanti del luogo, adulti e bambini, che indossando i costumi di scena hanno dato vita alla più bella delle rappresentazioni, trasformando la zona in un teatro all’aperto. Il tutto predisposto dal Parroco di Zafferia Don Riccardo Cardullo, da Padre Salvatore e dai componenti dell’Associazione Jobel, i quali hanno avuto parole di elogio per tutti coloro che, con la loro presenza, hanno contribuito a creare una piccola Betlemme.

Alla rappresentazione appassionati e curiosi sono stati, come anche il precedente anno, molto numerosi ed hanno sostato estasiati davanti al ricovero dove la Sacra Famiglia li attendeva. Il presepe vivente si è svolto con la soddisfazione di tutti, seguendo il percorso tradizionale degli altri anni e l’atmosfera è stata resa ancora più suggestiva grazie alle dolci melodie trasmesse in filodiffusione lungo tutto il percorso, proposte dal vivo dal coro “Note Colorate”, diretto dal Maestro Giovanni Mundo, Contrada Monalla è tornata indietro nel tempo ed è riuscita a suscitare ha fatto emozione in tutti coloro che hanno potuto assistere alla raffigurazione.

Gli organizzatori del Presepe Vivente si dicono molto soddisfatti e pensano già, per il prossimo anno, di ampliarlo e migliorarlo sotto tutti gli aspetti.

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