Inizia oggi al Seminario Pontificio di Catanzaro il XXXVI° Congresso Nazionale dell’Associazione italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia, che ha come scopo quello di tutelare e promuovere i diritti dei minorenni e della famiglia.
“Prevenire” ed al contempo “Educare” è il tema scelto per questa edizione, per offrire a chi opera in questo settore spunti di riflessione sull’importanza della funzione educativa, con la speranza che tramite l’incontro tra le professionalità dei giuristi e quelle degli esperti in scienze umane si possa raggiungere un livello ancora maggiore di tutela delle giovani generazioni. Il binomio prevenzione-educazione da sempre è inteso come elemento fondamentale su cui costruire il sistema di tutela che vede il minore e le sue esigenze evolutive al centro di tutte le azioni realizzate dalle istituzioni preposte e che individua nell’interazione e nella particolare specializzazione dei giudici e degli operatori del settore l’unica via per la realizzazione di una giustizia a misura di Bambino.
“A nome di tutta la città voglio esprimere l’orgoglio nel poter accogliere tutti i partecipanti al Congresso Nazionale dell’Associazione italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia”. E’ questo il commento espresso dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. “Un appuntamento prestigioso – ha aggiunto – che contribuirà ad accendere i riflettori su tematiche di grande attualità ed importanza, come la prevenzione e l’educazione, attorno a cui è fondamentale avviare una riflessione comune per rispondere in maniera efficace ai bisogni di tutela dei minori e della famiglia quali punti di riferimento del sistema del welfare. Sono convinto che grazie alla collaborazione sinergica tra istituzioni, categorie professionali e Terzo settore si possano costruire le basi per dare risposte più incisive in un settore, come quello delle politiche sociali, rispetto al quale il Comune deve fronteggiare innumerevoli difficoltà causate dagli ingenti tagli finanziari agli enti locali e dal trasferimento di deleghe e competenze da parte della Regione. Solo attraverso l’impegno comune sarà possibile, infatti, garantire adeguati servizi e percorsi di sostegno alla genitorialità, di formazione e sensibilizzazione socio-educativa, che pongano al centro il benessere dei bambini mirando, al contempo, alla crescita civile di ogni comunità”.
Francesco Micela, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Palermo e Presidente dell’A.I.M.M.F ha così sintetizzato il senso del convegno: “il congresso di Catanzaro cade in un momento importante per la nostra Associazione che, dopo l’accantonamento dei disegni di legge tesi alla abolizione dei tribunali per i minori, punta a rappresentare la centralità della giustizia minorile e a rilanciare il disegno di unificazione delle competenze giudiziarie in materia di famiglia, minori e persone.
E’ anche il segno dell’attenzione che l’Associazione nazionale dei Magistrati per i Minori e la Famiglia rivolge al Sud, alle sue peculiari problematiche e ad alcune iniziative maturate dai giudici meridionali che hanno avuto ampi riconoscimenti, anche all’estero, quali stimoli validi per l’intera giurisdizione minorile”.
Si tratta di un convegno che vedrà la partecipazione di centinaia di soci provenienti da tutta Italia, aperto anche alla partecipazione dei non soci in quanto interessati ai temi trattati. Anche di questi ultimi si prevede una grande affluenza poiché nei procedimenti giudiziari che coinvolgono i minori e le loro famiglie un ruolo molto importante viene svolto da Avvocati, Psicologi, Neuropsichiatri Infantili, Psichiatri, Pediatri, Assistenti Sociali, Pedagogisti, Educatori.
Nel corso delle giornate sono previsti interventi specifici delle singole professionalità coinvolte e di numerosi docenti universitari, sia in ambito giuridico sia psicosociale. Un’intera sessione del Congresso sarà dedicata all’approfondimento delle tematiche che la peculiarità del contesto territoriale ha sottoposto alla giurisdizione meridionale e calabrese in particolare (tra gli altri, l’intervento giudiziario nell’interesse dei minori di ‘ndrangheta, mafia e camorra con i provvedimenti dei Tribunali per i Minorenni di Reggio Calabria, Catania e Napoli; le esperienze del distretto catanzarese nell’organizzazione della mediazione penale e nella sinergia realizzata tra Giustizia e Scuola).
Il primo giorno del Congresso sarà dedicato alle peculiari opportunità del processo penale minorile italiano. Fra i relatori invitati Michele Panzavolta, Professore associato di Diritto e Procedura Penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Leuven, tratterà del confronto con i sistemi di altri paesi europei, Gherardo Colombo, ex magistrato e noto PM di Milano al tempo dell’indagine Mani Pulite, negli ultimi anni molto impegnato nel dialogo con i giovani, affronterà i temi della legalità e dell’educazione e Gemma Tuccillo, magistrato minorile di grande esperienza maturata negli uffici del sud, recentemente chiamata alla funzione di Capo dipartimento della Giustizia minorile del Ministero di Giustizia, illustrerà le iniziative dell’amministrazione per il settore minorile.
Nel corso della seconda giornata sarà affrontato il tema della giustizia a “misura di minore”, tra diritti e responsabilità educative da un punto di vista generale, filosofico e giuridico. Seguirà poi la trattazione del tema della educazione e della prevenzione, obiettivi da raggiungere con il ricorso alla multidisciplinarietà. È prevista la partecipazione di Luciano Eusebi, Professore Ordinario di Diritto Penale UNI Cattolica di Milano, Adolfo Ceretti, Professore Ordinario di Criminologia Università Milano-Bicocca, antesignano della mediazione penale, Francesco Cascini, oggi magistrato a Napoli, già Capo dipartimento della giustizia minorile, Maria Francesca Pricoco, Presidente del TM di Catania e vice-presidente AIMMF e del Professor Vittorio Cigoli, Emerito di Psicologia Clinica dell’Università Cattolica di Milano.
Sabato 7 ottobre, terzo e ultimo giorno del Congresso, è previsto un indirizzo di saluto di Caterina Chinnici, Eurodeputato, con l’illustrazione delle modalità che hanno portato all’approvazione della Direttiva Europea che ha preso a modello la normativa penale minorile italiana. Chiuderanno il Congresso la quarta sessione di lavoro che tratterà di esperienze meridionali a confronto e la quinta che si focalizzerà su alcune esperienze di prevenzione ed educazione minorile calabresi.
Interverranno, tra gli altri, Roberto di Bella, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, Beniamino Calabrese, Avvocato Generale presso la Procura Generale della Corte D’Appello di Catanzaro, Luciano Trovato, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro.
L’AIMMF
L’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia (AIMMF) è composta da magistrati ordinari che svolgono o hanno svolto funzioni in materia di diritto delle persone e della famiglia e da magistrati ordinari e onorari che hanno uno specifico interesse culturale ai problemi dei minorenni e della famiglia.
Oltre ad avere come scopo quello di tutelare e promuovere i diritti dei minorenni e della famiglia, l’Associazione mira a far conoscere e mettere in comune le esperienze concrete e a favorire incontri fra i magistrati che esercitano funzioni giurisdizionali minorili, cultori delle scienze umane, familiari e operatori sociali. E’ rappresentata da un Consiglio Direttivo e da un Comitato di Presidenza e opera su tutto il territorio nazionale con sezioni locali.
L’AIMMF aderisce alla “Association internationale des magistrats de la jeunesse et de la famille” (IAYFJM).