Festeggiare il Natale nel rispetto dell’ambiente e contribuire alla salvaguardia delle specie a rischio estinzione è l’invito del WWF per le festività del 2012. Torna il nuovo DEC-ALBERO WWF con 10 preziosi eco-consigli. Adottare una specie a rischio e sostenere le campagne WWF Alpi e Green Heart of Africa non è mai stato così semplice e divertente con un quiz online per scoprire il nostro lato selvaggio e la nuovissima App “WWF ADOPTION”
Per adottare una specie a rischio www.wwf.it/adozioni
E anche quest’anno è già Natale, un momento in cui ritrovarsi e festeggiare con la famiglia e con gli amici sempre all’insegna della sostenibilità ambientale e della tutela delle specie animali. Regalare e regalarsi l’adozione di una specie a rischio estinizione è un modo concreto per salvaguardare la natura e la biodiversità accanto al WWF. Si può scegliere di adottare un gorilla, un elefante o un ghepardo (o tutto il Trio insieme) per salvare “il cuore verde dell’Africa”, oppure il trio felino, novità 2012 per adottare un leone, una tigre e un ghepardo. Chi invece preferisce dare un contributo alle specie nostrane, può adottare un orso bruno o un lupo, specie alpine simobolo della Campagna WWF Alpi, a favore di una delle ultime regioni naturali rimaste nell’Europa centrale che ospita 30.000 specie animali e 13.000 specie vegetali; e ancora tigri, delfini, leoni, foche, orsi polari, oranghi e panda. Quest’anno adottare una specie a rischio è ancora più semplice e divertente: la nuovissima App “WWF Adoption” per iPhone e Android contiene approfondimenti e notizie sulle specie animali minacciate e dei download per dare allo smartphone un carattere “selvaggio”!
Orsi, lupi, gorilla, elefanti e ghepardi sono specie di cui non possiamo nemmeno immaginare la scomparsa. Eppure se non facciamo qualcosa per proteggere loro e l’habitat naturale in cui vivono, il rischio di dover salutare per sempre anche le specie più amate di tutti i tempi si fa sempre più alto. La deforestazione unita ad un incremento della caccia a scopo commerciale per alimenti (bushnmeat) e il commercio illegale di prodotti derivanti da gorilla ed elefanti, sta portando alla scomparsa di queste specie. Nella Repupplica democratica del Congo in passato erano presenti più di 100.000 elefanti, oggi non sono più di 500. I ghepardi, per esempio, erano 15.000 negli anni ‘70, oggi restano appena 7.500 adulti, sopravvissuti alla spietata uccisione a causa del loro ruolo di predatore, alla distruzione del loro habitat vitale e alla caccia per la pelliccia. Negli ultimi dieci anni la popolazione di gorilla è diminuita del 75% e le Nazioni Unite calcolano che, al tasso attuale di bracconaggio e perdita di habitat, la maggior parte delle popolazioni di gorilla potrebbe sparire entro 10 anni. In Italia l’orso bruno marsicano, simbolo dei nostri Parchi, conta appena 40 individui. Sulle Alpi e sugli Appennini vivono circa 800-1000 lupi. Oltre 100, ogni anno, finiscono nei lacci dei bracconieri, vengono impallinati o sono vittima dei bocconi avvelenati, costantemente minacciati dalla frammentazione e dal degrado dell’habitat, che sta consumando gli ambienti più adatti per la sua sopravvivenza.
Per tirare fuori l’animale nascosto in ognuno di noi, si può rispondere alle simpatiche domande del quiz WWF “Scopri il tuo lato selvaggio” direttamente dal sito http://latoselvaggio.wwf.it/, condividere il risultato ottenuto sui principali Social Network (facebook, twitter ecc.) e adottare l’animale che più ci rappresenta.
COSA FAI QUANDO ADOTTI UNA SPECIE. I contributi raccolti sostengono progetti sul campo in tutto il mondo e il lavoro delle centinaia di ricercatori ed esperti che ogni giorno operano sul territorio per proteggere le specie in pericolo. Adottare una specie africana, ad esempio, significa contribuire a combattere la deforestazione, sostenere le pattuglie antibracconaggio per difendere gorilla ed elefanti, aumentare la superficie delle aree protette. Con 30 euro – per esempio – si assicura una giornata di sorveglianza antibracconaggio su 10 ettari di territorio per le ultime tigri rimaste in natura. Con 20 euro al giorno si può pagare la spesa quotidiana per la gestione e la riabilitazione di un animale sottratto illegalmente alla natura come gli oranghi o gli scimpanzé. Adottare un lupo, simbolo della campagna Alpi, aiuterà il WWF a continuare a prendersi cura di tutti quei lupi feriti dai bracconieri, trovati in difficoltà o investiti sulle strade (60.000 euro l’anno) e a favorire l’impiego di tecniche tradizionali di pastorizia per scoraggiare eventuali attacchi del predatore agli allevamenti dell’uomo e diminuire in questo modo il conflitto uomo-lupo (50.000 euro l’anno). Con 600 euro il WWF può aiutare l’orso bruno marsicano permettendo ai pastori di proteggere il bestiame domestico grazie ai recinti elettrificati , in modo da garantire la convivenza pacifica tra uomo e predatore. Con 50 euro il WWF potrà continuare il Programma Alpi e la conservazione nelle aree prioritarie. E aiutando le specie il WWF aiuta anche le comunità locali, sviluppando attività economiche sostenibili, promuovendo un turismo responsabile che non danneggia l’ambiente, aiutandole a vivere la meravigliosa ricchezza della natura che li circonda rispettandola e valorizzando la sua importanza.
IL KIT ADOZIONI:
Con l’adozione semplice (30 euro) si riceve il certificato personalizzato con il nome del “genitore adottivo”, la scheda sulla specie adottata e una lettera di Fulco Pratesi, presidente onorario WWF Italia. L’adozione digitale (30 euro, disponibile anche nella versione “I WWF you” per anniversari o ricorrenze) regala un wallpaper, lo screensaver e la firma digitale con bellissime immagini della specie adottata, e può essere inviata il giorno stesso o nella data che si preferisce. Con questa adozione si azzerera l’impatto ambientale dell’adozione. E da quest’anno l’esclusiva mobile App “WWF Adoption” per iPhone e Android. Con l’adozione con peluche (50 euro), invece, oltre alla scheda e al certificato d’adozione si riceve un peluche della specie richiesta, perfetto per l’albero di Natale. In più, le adozioni semplici e con peluche includono anche un planisfero che evidenzia l’area interessata dalle azioni di conservazione a tutela delle specie adottabili, da completare con gli adesivi delle singole specie contenute nei kit, per avere sott’occhio quanto è grande la sfida e la capillarità del nostro lavoro e una resistente shopper WWF. L’adozione “Trio” (125 euro) è dedicata ai quattro grandi habitat condivisi dalle specie nei diversi continenti. Quest’adozione permette di intervenire a tutela di tre specie, di cui si riceveranno i kit completi di tre peluche, il certificato personalizzato con il nome del “genitore adottivo”, le schede sulle specie adottate e una lettera di Fulco Pratesi, presidente onorario WWF Italia. Le “adozioni Trio” quest’anno diventano 5 e al Trio Polare: pinguino, foca, orso polare – Trio Italiano: delfino, orso bruno, lupo – Trio Africano: ghepardo, elefante, gorilla- Trio Asiatico: tigre, orango, panda – si aggiunge il fantastico Trio felini: tigre, leone, ghepardo
SCHEDA NATALE GREEN: IL DEC-ALBERO DEL WWF DAGLI ADDOBBI AL CENONE
NATALE SOSTENIBILE IN 10 MOSSE Anche quest’anno il WWF ha fatto il suo tradizionale “dec-albero”: dieci consigli pratici per ridurre l’impronta ecologica del proprio Natale, tradizionalmente la festa più “ad alto consumo” dell’anno, dalla scelta delle luminarie al cenone della vigilia.
ADDOBBI
Albero “locale” o artificiale ‘di riciclo’
Luminarie a basso consumo (www.eurotopten.it)
IL CENONE
No a piatti, bicchieri e posate usa e getta (www.improntawwf.it)
Niente foi gras, caviale o aragoste (www.wwf.it/pesca)
Più prodotti locali e di stagione, poca carne (www.improntawwf.it)
LE VACANZE
Vacanze responsabili che aiutano la biodiversità (www.wwf.it/turismo)
SCEGLIERE I REGALI
Niente specie esotiche o prodotti derivati, alimentano il commercio illegale
Shopping in bici o con mezzi pubblici, muniti di sporte riutilizzabili (www.portalasporta.it)
Elettrodomestici e apparecchi tecnologici solo se “efficienti” (www.eurotopten.it)
10. Sì a prodotti biologici, del commercio equo e solidale e a basso impatto ambientale e sociale. Oppure
adotta una specie a rischio su www.wwf.it/adozioni!
Tutto su
www.wwf.it!
L’ALBERO SOSTENIBILE – Partiamo dal ‘simbolo’ del Natale: per avere un albero sostenibile (e anche “originale”), la cosa migliore è rinunciare all’acquisto del classico abete coltivato apposta per la festività, e addobbare i nostri alberi tipici, anche gli stessi che abbiamo in terrazzo o in giardino. In questo modo si risolve anche il problema di cosa farne finite le feste. Se proprio vogliamo avere un abete tradizionale, è importante controllare che sia certificato ovvero prodotto in vivai specializzati per i periodi natalizi, e tenerlo rigorosamente lontano da fonti di calore, meglio se in balcone o in giardino. Dopo le feste possiamo sempre piantarlo in un giardino o parco pubblico in città. Esistono anche in commercio alberi artificiali realizzati con materiale riciclato (cartone, plastica) che una volta acquistati durano a lungo. Quest’anno, a partire dal 24 novembre 2012, in tutti i 20 negozi IKEA in Italia sarà possibile acquistare l’albero di Natale (Picea Abies, h circa cm 140) a €14,99. Per ciascun albero restituito tra il 4 e l’11 gennaio 2013, IKEA donerà €2 al WWF per un progetto di tutela dell’orso bruno marsicano, sull’Appennino centrale . Inoltre, i clienti potranno ritirare un buono di importo pari al prezzo di acquisto da spendere nei negozi IKEA e scegliere di donare al progetto ulteriori €2, che saranno scalati dal valore del buono (€12,99 invece che €14,99).
LUMINARIE “SALVA-CLIMA” – Illuminare case e strade 24 ore al giorno comporta un inutile aumento dei consumi elettrici e delle emissioni. Meglio utilizzare lampadine a basso consumo o a led, che consumano fino a 1/10 delle normali lampadine, e accenderle solo in momenti particolari. Si risparmia anche in bolletta!
CENONE ‘LEGGERO’, ALMENO PER LA “TERRA” – Se la cena di Natale diventa sostenibile allora è davvero festa, anche per il Pianeta. Per il cenone scegliamo ricette tradizionali a base di ingredienti di stagione e locali, ridurremo le emissioni di CO2 (legate soprattutto ai trasporti e alle coltivazioni in serra) e guadagneremo in gusto e freschezza. Fatte salve le tradizioni italiane, cerchiamo anche nei giorni di festa di ridurre i consumi di carne, soprattutto quella bovina, questo farà bene alla nostra salute e al clima del Pianeta (su www.improntawwf.it il gioco online per calcolare quanta CO2 produciamo con le nostre abitudini alimentari). Evitiamo prodotti come il patè de foi gras (che comporta enormi sofferenze agli animali), datteri di mare (specie protetta dalla CITES e la cui raccolta provoca la distruzione di scogliere marine), aragoste (sull’orlo dell’estinzione e ‘cucinate’ con metodi crudeli). Il caviale è ricavato da diverse specie di storioni, molte delle quali sono già commercialmente estinte in molte aree del Pianeta. Fondamentale, nel caso, scegliere caviale “certificato” o da acquacoltura e invitare il proprio rivenditore a fare lo stesso. Per orientarsi in pescheria si può scaricare la guida “Sai che pesci pigliare?” su www.wwf.it/pesca.
TURISMO INVERNALE SOSTENIBILE – Natale e Capodanno in arrivo! E dopo aver scartato i regali sotto l’albero ecco il regalo più bello… una Vacanza Invernale WWF per divertirsi e rilassarsi immersi nella natura. Ciaspolate, avvistamenti di animali e calde serate in compagnia per vivere pienamente l’atmosfera natalizia e godere della bellezza e della richezza di biodiversità delle Alpi nel Parco del Gran Sasso e Monti della Laga. E per chi preferisce paesaggi esotici, il WWF ci porta alla scoperta della biodiversità dal Senegal al Guatemala e dalla rigogliosa Madeira alla Giordania. Per grandi e piccini il soggiorno nel Garnì situato sulle sponde del piccolo Lago di Nembia, Oasi Naturalistica protetta nel Parco Naturale Adamello Brenta. Un luogo ideale in cui coniugare il riposo e le escursioni nella natura. Interamente dedicati ai ragazzi, sono i Campi Invernali WWF a Valnontey nel Parco Nazionale Gran Paradiso e a Barrea nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per divertirsi e giocare nella neve tra lupi, camosci e stambecchi! Tutte le info su www.wwf.it/turismo.
Per le AZIENDE il WWF propone i biglietti di auguri in carta certificata o digitali, i cesti natalizi di Terre delle Oasi, oltre a un assortimento di prodotti “green” per l’ufficio, come strenna natalizia da inviare a clienti, dipendenti e partner. Tutte le info su www.wwf.it/nataleaziende.
LE AZIENDE PER IL WWF – Anche le aziende partner di WWF tra cui IKEA, Caldirola e Auchan hanno deciso di realizzare “ operazioni speciali” per un Natale all’insegna della sostenibilità e della tutela di una delle specie a maggior rischio d’estinzione in Italia: l’orso bruno, animale simbolo delle Alpi e l’orso bruno marsicano sull’Appennino centrale. Nell’ambito dell’iniziativa speciale WWF “Alpi Top of Europe, la natura sopra tutto”, a partire da fine novembre e per tutto il periodo natalizio, sarà disponibile presso i punti vendita Auchan una confezione regalo firmata CaldirolaBio ( la linea di vino biologico promossa dalla Casa Vinicola Caldirola) a cui sarà collegata un’operazione di raccolta fondi a favore dei progetti WWF per la tutela dell’orso bruno. Con il WWF, invece, l’Albero di Natale Ikea diventa un regalo per gli orsi bruni marsicani. Tra il 4 e l’11 gennaio 2013, sarà possibile riconsegnare in IKEA l’albero di Natale acquistato in uno dei punti vendita dell’azienda, Per ciascun albero restituito, IKEA donerà €2 al WWF per un progetto di tutela dell’orso bruno marsicano sull’Appennino centrale.