Di seguito il comunicato diffuso da Vincenzo Parisi, Consigliere Comunale Catania: <<Sbarrare e murare gli ingressi delle palazzine di via Bernini non serve ad impedire l’accesso ai rom. Una situazione che a Catania hanno capito tutti ma non l’amministrazione comunale che, nonostante impieghi risorse pubbliche, non ha evitato finora che gli immobili a pochi passi da piazza Michelangelo vengano presi d’assalto da decine di famiglie di zom. Uomini, donne e bambini che vivono in condizioni igieniche estreme all’interno di una struttura che per l’intera città potrebbe rappresentare una risorsa e non una ferita aperta di cui vergognarsi. La posa di griglie di ferro per assicurare l’interdizione dei varchi d’ingresso e il murare le porte del piano terra non ha impedito al popolo di disperati di accedere ai piani superiori delle palazzine. Oggi passando da via Bernini è impossibile non accorgersi le file di abiti stesi ad asciugare. Elementi che dimostrano come ci troviamo di fronte all’ennesimo bivacco. Un’area di 2.500 metri quadri che potrebbe essere recuperata anche attraverso il “piano casa” e che, invece, rimane una grossa incompiuta.
Un luogo che ospita anche tanti tossico dipendenti alla ricerca di un luogo appartato dove consumare la propria dose quotidiana. Oggi al quartiere resta il degrado, l’abbandono e la spazzatura ovunque. Uno spettacolo penoso al centro delle proteste di residenti e commercianti della zona del viale Vittorio Veneto e non solo. La priorità di questa amministrazione dev’essere quella di rivalutare questo sito. Un processo che non può passare sempre con il murare e l’istallare ringhiere a porte e finestre. L’esperienza dimostra che tutte le volte che gli accessi alle palazzine sono stati chiusi, i piccoli gruppetti della comunità rom hanno sempre trovato il modo di entrare. Stessa situazione di incuria si vive anche dall’altra parte della strada. Il terreno abbandonato di via Bernini oggi è solo un parcheggio per auto. Un impiego più intelligente dell’area sarebbe auspicabile in questa parte di Picanello. Parrocchie e associazioni locali in passato hanno realizzato un progetto per costruire qui un piccolo anfiteatro o una piazza che servirebbe da luogo di socializzazione per i ragazzi.>>