Dopo numerose richieste, atti e telefonate varie, abbiamo ottenuto una risposta dalla Protezione Civile nazionale in merito alla richiesta dello stato di emergenza per gli eventi alluvionali di settembre, ottobre e novembre 2015.
Ad affermarlo Alessio Mattia Villarosa (M5S) che continua: <<A seguito di apposita richiesta da parte della regione Siciliana pervenuta alla Protezione Civile con nota del 15 ottobre 2015 e successivamente integrata con nota del 9 novembre 2015, si sta effettuando l’istruttoria tecnico-amministrativa di competenza condotta sugli elementi conoscitivi forniti dall’Amministrazione regionale e sulla base dei sopralluoghi che gli Uffici tecnici della Protezione Civile hanno effettuato nelle zone colpite dagli eventi in questione.
Purtroppo, ad oggi, la Protezione Civile è in attesa di ricevere dalla Regione Siciliana ulteriori elementi, in ottemperanza alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 ottobre 2012, al fine completare l’iter istruttorio.
“Solo una volta conclusasi positivamente detta procedura, potrà essere verificata la sussistenza dei presupposti previsti dalla legge e dalle vigenti direttive presidenziali per poter procedere alla predisposizione di uno schema di provvedimento ex articolo 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992 concernente la dichiarazione dello stato di emergenza con la quale stanziare appositi finanziamenti per far fronte ai primi interventi urgenti, e, sempre d’intesa con l’Amministrazione regionale, procedere successivamente all’emanazione di un’ordinanza di protezione civile con cui disciplinare le iniziative di carattere straordinario”. A comunicarcelo è direttamente il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, tramite una mail ricevuta giorno 1 dicembre e la cosa non ci lascia per nulla tranquilli in quanto le inadempienze ed i ritardi della Regione Siciliana più volte sono stati causa di peggioramento delle situazioni dei cittadini isolani e Crocetta al momento probabilmente è più interessato a salvare in ogni modo la sua poltrona, anche con rimpasti improponibili, piuttosto che tutelare in tempi brevi i cittadini.
Il Governo centrale ha fatto la sua parte, dimostrando un concreto interessamento alla grave situazione che ha colpito la Sicilia, però la Regione Siciliana sta perdendo del tempo prezioso avente come conseguenza il blocco dell’intero iter procedurale.>>