«Il M5S villese continua inutilmente ad abbaiare alla luna sollevando polveroni su problematiche inesistenti e, in alcuni casi, già risolti. Ci spieghiamo perché la consigliera Milena Gioè, persona equilibrata e propositiva, abbia preso le distanze dal Meetup cittadino».
Il sindaco di Villa San Giovanni, Giovanni Siclari non ci sta e, questa volta, decide di rispondere alle accuse del M5S villese che sparando a zero sulla condizione delle scuole villesi rischia di creare disinformazione e allarmismo.
«Si dimenticano, intanto, di evidenziare che gli alunni frequentano strutture riqualificate e che sono state rese sicure da interventi di adeguamento sismico. Parliamo d’interventi iniziati già nelle scorse legislature, partendo dalla riqualificazione e adeguamento antisismico di quasi tutte le scuole medie ed elementari. Quella di Cannitello, in particolare, è oggetto di un finanziamento di oltre 600mila euro che abbiamo ottenuto e grazie al quale a breve, si spera entro l’anno, sarà pronto il bando per affidare i lavori. Si preoccupano di evidenziare piccoli problemi che sono, comunque, stati risolti o in via di risoluzione o di scuole chiuse per motivi che nulla hanno a che vedere con l’azione amministrativa ma per questioni di scarse iscrizioni. La scuola di Piale è chiusa da 15 anni e non dipende certo dall’amministrazione ma dalla mancanza di iscrizioni, mentre i soldi spesi a Ferrito sono serviti eccome considerando che la struttura è funzionante e ospita una scuola per l’infanzia. Inoltre, nello specifico, in merito alla scuola elementare di Cannitello – ha confermato il primo cittadino che ha tenuto per se la delega all’edilizia scolastica – tutti i lavori relativi all’impianto fognario sono stati effettuati e completati ed è già stata programmata la sostituzione dei sanitari nonostante i bagni rimangano fruibili in attesa del cambio. Per quanto riguarda, invece, le scale è stata già depositata richiesta e a breve sarà sistemato il passamano in più è stata richiesta la barra antiscivolo per gli scalini. In merito, invece, alle presunte infiltrazioni dal tetto della scuola di Acciarello è da smentire considerando che già l’anno scorso si era provveduto con una guaina a risolvere il problema e sono già in atto ulteriori lavori di impermeabilizzazione. La pulizia dei giardini è già stata effettuata e per quanto riguarda il campetto esiste solo un problema alla rete ma è già stata preventivata la sostituzione. Per le scuole medie di Villa – continua Siclari – dispiace contraddire anche in questo caso i grillini villesi che risultano essere rimasti con notizie un po’ datate considerando che gli idraulici sono già a lavoro da diversi giorni e a breve, entro sabato, consegneranno i bagni e l’auditorium. Per l’assistenza disabili preme ribadire che a Villa è attiva regolarmente e gli assistenti di base sono già a lavoro da due giorni».
Rispetto alle attività contestate sul Nostro/Repaci, pur non essendo di competenza del Comune, l’amministrazione ha più volte invitato il delegato alla Città Metropolitana Demetrio Marino a venire a Villa per prendere atto di quelle che sono le problematiche sia strutturali sia organizzative per le aule.
«Ci aspettavamo un plauso dal M5S per l’ottenimento del finanziamento di oltre 4 milioni per il Nostro, una struttura che verrà interamente ricostruita – hanno commentato Siclari e l’assessore alla pubblica istruzione Sonia Labate – Abbiamo trovato l’uscita del Meet up villese anacronistica e probabilmente rispolverata considerando che tutte le critiche mosse sono relative a problematiche che l’amministrazione ha già affrontato e risolto o in via di risoluzione. Arrivano tardi e fanno cattiva figura perché dimostrano di essere ciechi di fronte alle realtà cittadine. Il nervo scoperto è senza dubbio rappresentato dalla scuola di Pezzo, ma anche qui non è mancato il lavoro e, infatti, la ditta ha ripreso i lavori e speriamo di poter dare, nell’arco di qualche mese, qualche buona notizia. Intanto, abbiamo incontrato i rappresentanti dei genitori e con loro è stato accordato un cronoprogramma relativo alla consegna dei lavori. Nessuno stato di abbandono, dunque, solo inesattezze e strumentalizzazioni che di certo non giovano alla città».