Palmi (Rc) – Per i tipi della Kaleidon Editrice di Roberto Arilotta è il romanzo storico S. ELIA JUNIORE, che ha impegnato O. Kessel P. per più di cinque anni, guadagnandosi il Premio Calabria Cultura e Turismo direttamente dalle mani di Vittorio Sgarbi e del critico letterario Albanese.
Per l’occasione, i più importanti Enti culturali della città di Palmi hanno unito le forze, accettando la sfida dell’autore di presentare il libro in un luogo inedito, periferico e praticamente privo di qualsiasi illuminazione. La ProLoco di Palmi, il Club Unesco di Palmi ed il Movimento Culturale San Fantino, sono riusciti a portare sulla estrema cima del monte non solo l’illuminazione necessaria e l’impianto audio, ma anche ad organizzare visite guidate teatralizzate nel sito.
La notorietà di Oreste Kessel Pace (www.kessel.it) impegnato in prima linea nel mondo culturale nazionale e storico-scientifico, ha fatto il resto e la risposta non solo da parte della gente immensa. Alla sfida di Kessel hanno immediatamente risposto enti, associazioni e personalità non solo da ogni parte d’Italia, ma persino da Malta con il Patriarcato Ortodosso d’Italia e Malta, il Sacro Monastero Greco Ortodosso dei Santi Elia il Nuovo e Filareto l’Ortolano in Seminara delle Saline, ma anche l’Eco Touring Costa Viola, il Kronos ed il Club Unesco di Reggio Calabria e decine di altre entità da ogni dove.
Dopo gli interventi prodigiosi di Filippo Arilotta della casa editrice Kaleidon, di Giuseppe Saletta Assessore Provinciale, di alcuni assessori del Comune di Palmi, di Rocco Militano (presid. del Club Unesco di Palmi) e di Antonio Tedesco (del Movimento Culturale San Fantino) hanno relazionato gli ospiti speciali: l’Egumena Stefania dal mondo Ortodosso del Monte Athos, la dott.ssa Beatrice Pecora per la città di Enna (città natale di S. Elia Juniore) e don Pasquale Pentimalli parroco della chiesa di S. Elia in Palmi. Autorevole la moderazione di Rocco Deodato, presidente della ProLoco di Palmi.
Oreste Kessel Pace, infine, ha commosso i presenti raccontando eventi riguardanti la vita di S. Elia, ha suscitato emozioni evidenziando i drammi della sua epoca storica e si è lasciato andare con magnifici messaggi sul senso della vita. Le caratteristiche oratorie accattivanti di Kessel, la sua preparazione storica sulle civiltà antiche e sul mondo italo greco, le capacità teatrali ed il tono sofisticato hanno letteralmente conquistato la folla che ha tremato, amato e capito i concetti del senso dei Bios dei Padri.
Dopo i numerosi interventi finali (tra i quali il dott. Filippo Marino, lo scrittore della Mondadori Mimmo Fiorino, l’operatore culturale Rosario Previtera) l’autore si è soffermato a firmare volumi fino ad oltre la mezzanotte.
Il pubblico, a ragione, ha definito la serata la manifestazione più importante e autorevole dell’estate calabrese.
Kessel ha rivelato: “Il romanzo storico su S. Elia Juniore è storia in narrativa. La tecnica che cercato di utilizzare è realistica, cinematografica, cruda e pura. Non soltanto la vera storia di S. Elia il giovane, ma è un viaggio nel tempo di oltre mille anni in un Mediterraneo devastato dalle conquiste Saracene, Agarene e Bizantine (o Romee, come preferiscono molti eminenti studiosi); si tratta della vera vita di un personaggio straordinario, soprannaturale, viaggiatore… direi che in ogni pagina c’è un’avventura da leggere. Ho scritto il libro come ogni mio lavoro: ossia utilizzando fonti storiche certe, affidabili e serie. Sono onorato di essermi guadagnato l’introduzione di Dante Maffia al quale, forse, sarà candidato per il premio nobel per la Letteratura ma, soprattutto, di aver centrato in pieno l’obbiettivo principale: divulgare il Respiro dei nostri Antenati”
Durante la serata è stato rivelato che Oreste Kessel Pace ha già pronti altri romanzi, non solo storici.
Con alle spalle lavori come San Rocco di Montpellier autorevoli critici letterari definiscono Kessel come la rinascita del mondo letterario calabrese.