In data odierna i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia in collaborazione con la Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura vibonese hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre imprenditori ed il loro commercialista, per i reati di bancarotta fraudolenta
L’attività investigativa è iniziata nel corso dell’anno 2012, su delega della locale A.G. inquirente che ha attenzionato la procedura concorsuale nell’ambito della quale è stato dichiarato il fallimento di una società operante nella produzione e vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ittici surgelati e alimentari in genere.
La complessa attività d’indagine, concentrata sull’ipotesi di distrazione di beni dalla procedura stessa, per come segnalato dalla Sezione Fallimentare del Tribunale di Vibo Valentia, ha permesso alle Fiamme Gialle di appurare che gli arrestati, attraverso vari artifici economico-contabili e la costituzione di altre società alter-ego della fallita, avevano distratto dal patrimonio aziendale beni societari e risorse finanziarie per centinaia di migliaia di euro.
L’attività d’indagine ha permesso di individuare la tecnica utilizzata dagli indagati per realizzare altre attività che continuavano ad operare nello stesso settore e con la medesima struttura aziendale della società in esame, la quale “sulla carta” era stata trasferita nell’arco di pochi mesi a due soggetti residenti in Piemonte ma che di fatto continuava ad operare nel vibonese con un’altra ragione sociale, al fine di sottrarre disponibilità finanziarie ed altre utilità all’apprensione degli organi concorsuali, i quali oltretutto non hanno rinvenuto alcun documento contabile per la ricostruzione del volume d’affari e degli altri fatti societari.
Tutto ciò possibile grazie anche al professionista che ha consentito il fittizio trasferimento di quote societarie.
L’esito delle indagini è stato, quindi, riepilogato, dagli investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo e della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura, in una informativa con la quale, nel denunciare per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale i tre imprenditori ed il professionista, hanno richiesto alla locale A.G. l’emissione di idonee misure cautelari di tipo personale e reale.
L’A.G. inquirente, condividendo appieno le risultanze investigative, ha richiesto al competente GIP l’emissione delle relative misure coercitive.
Il Tribunale di Vibo Valentia – Ufficio G.I.P., concordando con l’assunto investigativo, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e disposto il sequestro delle nuove società. Il valore stimato delle società sottoposte a sequestro è di circa un milione di euro.
L’attività in parola è il frutto della proficua ed intensa collaborazione instaurata tra la Sezione Fallimentare del Tribunale di Vibo Valentia, la Procura del capoluogo e la Guardia di Finanza in una settore che, negli ultimi anni, ha subito una crescita esponenziale e portato nell’ultimo periodo all’arresto di 15 persone e il sequestro di beni per 7,5 milioni di Euro.