Da un lato sollecita l’attuazione dell’APQ per il recupero del dissesto idrogeologico in Calabria che – osserva – «rappresenterebbe non solo una rilevante risposta all’emergenza ma anche l’avvio, finalmente, di una prima fase di messa in sicurezza dell’intero territorio calabrese» e, dall’altro, chiede al Ministero competente «quali iniziative intenda assumere per affrontare immediatamente l’emergenza che si è venuta a creare nell’area turistica più importante della Calabria».
I Deputati del PD Bruno Censore e Vincenza Bruno Bossio come primi firmatari e altri parlamentari, con una accorata e circostanziata Interpellanza Urgente presentata in Commissione Infrastrutture e Trasporti della Camera rivolta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi hanno posto le attenzioni sul dissesto idrogeologico e, in particolare, su quanto avvenuto nelle scorse settimane a Tropea, rinomato centro turistico del Vibonese, dove, causa maltempo, si è aperta una voragine di 5 metri quadrati di diametro e 8 metri di profondità lungo la Sp 22, in località Carmine, proprio all’ingresso della città che, tra le altre cose, ha interrotto anche una delle principali strade di accesso al centro storico di Tropea in località Gornella provocando, di fatto, l’isolamento del centro abitato.
«Il tratto di costa della Provincia di Vibo Valentia – scrive Censore – rappresenta l’area turistica più importante dell’intero territorio calabrese e vanta la maggiore presenza di imprese operanti nel settore turistico-ricettivo». Eppure – prosegue il parlamentare del Partito Democratico – «in generale appaiono decisamente precarie le condizioni della intera viabilità della zona costiera della Provincia di Vibo Valentia, in particolare nel tratto dove sono allocate le principali strutture turistiche e ricettive tra Ricadi e Pizzo, a causa della presenza di manto stradale dissestato, interruzioni e deviazioni, assenza di manutenzione, ecc.. Il recente taglio di treni unito alla mancanza di collegamenti continui ed efficienti da e per l’aeroporto di Lamezia Terme hanno contribuito a rendere ancora più difficile la situazione della mobilità in quest’area e proprio nel momento in cui sta per aprirsi la stagione estiva, con il rischio di produrre danni irreparabili ad un settore già duramente colpito dalla crisi di questi anni. Al Comune di Tropea e alla Provincia di Vibo – scrive ancora Censore – mancano delle risorse necessarie persino per affrontare l’emergenza attraverso le procedure di somma urgenza e hanno denunciato la sostanziale impossibilità ad avere normali relazioni istituzionali con la Regione Calabria soprattutto dopo la crisi che si è aperta in seguito alle dimissioni del presidente Scopelliti e, malgrado ciò, continuano a rimanere bloccate le risorse destinate alla Calabria nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro per il recupero del dissesto idrogeologico a causa di inspiegabili ritardi burocratici nel perfezionamento della nomina del nuovo commissario».
Da queste considerazioni, quindi, scaturisce l’appello rivolto al Ministro Lupi dal Deputato del Partito Democratico, che chiede di sapere «quali iniziative il Ministero intenda assumere ai fini di affrontare immediatamente l’emergenza che si è venuta a creare nell’area turistica più importante della Calabria e quali sono i motivi per i quali ancora non si procede all’attuazione dell’APQ per il recupero del dissesto idrogeologico in Calabria che rappresenterebbe – conclude Bruno Censore – non solo una importante risposta all’emergenza ma anche l’avvio, finalmente, di una prima fase di messa in sicurezza dell’intero territorio calabrese».