Messina – foto6Il programma della IV Settimana della Sicurezza – Esercitazioni di Protezione Civile “Messina 2013”, che prenderà il via il 6 maggio e si concluderà l’11 maggio prevederà anche un’esercitazione nelle acque dello Stretto denominata “Seasubsarex 2013”, per la quale domani, mercoledì 24, si terrà al Centro Vts ad Ogliastri una riunione tecnica di coordinamento. Per Messina 2013 le attivazioni previste terranno conto della vulnerabilità degli edifici, delle infrastrutture e delle reti di erogazione dei servizi essenziali. L’evento, che sarà simulato di magnitudo Richter 6.3 e con intensità IX° immaginerà come effetti, il crollo di 4.258 abitazioni e l’inagibilità di 31.138, con 9.348 persone coinvolte, di cui 7.011 feriti e 2.337 deceduti, 69.431 i senza tetto. Le attività saranno distribuite nelle sei circoscrizioni, con particolare attenzione alla zona di Capo Peloro. Nel corso dell’esercitazione MESSINA 2013 il Comune, attraverso il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), verificherà l’efficacia delle varie strutture operative previste nel “Modello di Intervento” per la Gestione dell’Emergenza, le Unità di Crisi Locali (U.C.L.), le aree di attesa e di ricovero della popolazione, di ammassamento soccorritori e risorse, tramite l’attivazione delle funzioni di supporto. Obiettivo dell’esercitazione è quello di prevedere gli interventi di emergenza a seguito di un terremoto e successiva onda di maremoto. Il terremoto nell’area sismica dello Stretto di Messina è un’emergenza classificata di tipo C (Legge n.225/92 art. 2 comma 3) che, per intensità ed estensione, deve essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari. Nella fase immediatamente successiva all’evento, il Dipartimento della Protezione Civile effettua le prime valutazioni dei danni in base alle notizie fornite dall’I.N.G.V. con l’ausilio dell’Ufficio Servizio Sismico Nazionale. Nelle prime ore dell’emergenza la risposta è organizzata dalle Autorità locali di Protezione Civile e dal Prefetto con il concorso della Provincia Regionale di Messina e della Regione Sicilia – Dipartimento Regionale di Protezione Civile con l’utilizzo delle strutture operative presenti sul territorio. Successivamente, la direzione ed il coordinamento sono assunte dal Dipartimento della Protezione Civile attraverso la dichiarazione dello Stato di Emergenza (art.5 L.225/92).

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