Foto dal web

L’emergenza rifiuti nella Locride rischia di esplodere da un momento all’altro. Nei giorni scorsi abbiamo denunciato la gravissima situazione economica in cui versa Locride Ambiente che al momento non dispone liquidità nemmeno per pagare gli stipendi agli operai.A fronte di questa situazione, molti comuni della Locride sono debitori della Società di 4.500.000,00 euro, in particolare Locri deve 1.157.715,00 euro, Siderno 1.667.968,00 euro, Monasterace 414.616,00 euro. Dal punto di vista organizzativo la situazione e’ al collasso. I rifiuti dei vari comuni vengono portati dagli automezzi presso l’impianto di selezione di Siderno gestito dalla Veolia che guarda caso e’ la stessa società francese che controlla tutta la gestione dell’acqua nella regione attraverso la Sorical. L’impianto in questione ha una capacità di gestione di 67.000 tonnellate l’anno di rsu pari circa 184 tonnellate al giorno x 365 all’anno. Ma siccome di domenica l’impianto resta chiuso, la capacità giornaliera potrebbe aumentare a 214 tonnellate al giorno. Da qualche tempo la Veolia ha posto un limite al conferimento all’impianto, dopo 140 tonnellate di rsu al giorno non accettano automezzi, ed ultimamente addirittura un automezzo per paese al giorno. Se a questo aggiungiamo le problematiche legate alla discarica di Casignana, ci rendiamo conto di come a breve la Locride rischia di diventare come Napoli.Come Sindacati, siamo fortemente preoccupati di questa situazione, oltre che per la situazione economica in cui versa Locride Ambiente anche e forse maggiormente per la situazione igienico-Sanitaria in cui rischia di precipitare la fascia Jonica Reggina nell’approssimarsi dei mesi estivi, quando la popolazione triplica e di conseguenza triplicano gli rsu. Per questo crediamo sia indispensabile e urgente un tavolo di concertazione in Prefettura al quale dovranno essere presenti i rappresentanti dei sindaci della Locride, le società interessate (Locride Ambiente e Veolia) e i sindacati. Il tavolo dovrà servire anche a fare chiarezza sulle modalità di appalto del servizio nei vari comuni, perché abbiamo riscontrato molto spesso, che gli importi posti a base di gara non sono sufficienti a coprire il costo del personale impegnato e contemporaneamente vengono richiesti sempre più servizi. A questo proposito abbiamo inviato richiesta formale di incontro al Prefetto di Reggio Calabria.

Strill.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *