talenti1 Orazio Rani, Nadia Calderone, Jessica Venuti Il canto è un valido strumento per affrontare meglio la vita e lo dimostra l’alto numero di partecipanti, ben trentuno, suddivisi fra la categoria «Giovani» ed «Over», all’ottava tappa della rassegna canora «Giovani Talenti alla Ribalta» organizzata dall’associazione artistico-musicale «Giovani Talenti» e dell’annessa scuola canto «L’Usignolo». Nel salone della parrocchia «Madonna delle Grazie» a Venetico Marina al cospetto di un folto pubblico il patron e presentatore Orazio Rani, coadiuvato da Jessica Venuti, hanno condotto una kermesse, che di volta in volta conquista consensi sempre più ampi. Dopo l’apertura dello stesso Orazio Rani nell’interpretare la cover «Monna Lisa» di Mango, i concorrenti si sono sfidati a colpi di note musicali. Un momento di particolare gradimento si è registrato con l’intervento dell’ospite Salvatore Trimarchi, un cantautore di notorietà nazionale, che si è esibito in due canzoni d’impegno civile: la prima, intitolata «Miricani» contenente una denuncia verso l’attuale costruzione del sistema radar MUOS nella base statunitense di Niscemi, e l’altra «Giò, spirito libero», in stile country in cui si denunciano le convenzioni ed i conformismi.

Al termine dell’agone il verdetto della giuria è stato il seguente: per gli «Over» Claudio Alessandro si è classificato al terzo posto con la cover dei Pooh «Stare senza di te», seconda piazza per Giusy Muffari con «Valeria» di Elsa Lila, mentre la vincitrice è stata Nadia Calderone con «New York, New York» di Liza Minnelli. Nella categoria «Giovani Talenti» la terza collocazione è toccata a Sonia C

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Con l’avvento della bella stagione i prossimi appuntamenti della rassegna si sposteranno nelle piazze, che senza dubbio segneranno la consacrazione dell’iniziativa creata da Orazio Rani fin dal novembre dello scorso anno.utugno con «Fuoco e cenere» di Micaela Foti, secondo posto per Domenico Sansone con «Tu che sei mio fratello» di Renato Zero. Si è aggiudicata la tappa Ramona Parisse con «Quando finisce un amore» di Riccardo Cocciante. Visibilmente felice per la vittoria, la quindicenne milazzese ha recitato per la prima volta nelle varie tappe del festival una canzone italiana tributando un particolare omaggio a Riccardo Cocciante, cantante da lei stimata.

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Il mamertino Domenico Sansone è comunque felice e la seconda posizione conquistata viene interpretata come un’esortazione a fare di meglio nelle prossime tornate musicali. La messinese Giusy Muffari preferisce le canzoni italiane, perché le sente molto vicine con particolare riferimento a Giorgia per la sua completezza sonora e la vibrante estensione vocale. Claudio Alessandro, anch’egli di Messina, cantante da sei anni, ci mette molto sentimento quando si esibisce. Il suo genere preferito è il pop melodico italiano, nonostante spazi nelle sue performances durante i piano bar dal repertorio anni ’50 fino agli anni ’

80. Spera di ottenere una ribalta pur nella consapevolezza che la strada intrapresa è ardua.

 Foti Rodrigo

 

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