I militari della Compagnia Carabinieri di Taormina, con l’ausilio dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato di Sicilia durante un servizio coordinato del territorio finalizzato all’individuazione ed alla ricerca di armi abusive e/o clandestine, in piena montagna, in territorio impraticabile con autovetture di servizio e percorribile soltanto a piedi hanno tratto in arresto due cittadini italiani, già conosciuti alle forze dell’ordine ed identificati in R. Antonino classe ’82 di Roccafiorita (Me) e C. Mario Alfio classe ’70 e residente in Gallodoro (Me) con la pesante accusa di detenzione abusiva di armi in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
Militari, in mimetica per confondersi con la fitta vegetazione, da giorni impegnati nel delicato servizio, durante il servizio predisposto dal comando compagnia Di Taormina, individuavano e bloccavano i due malviventi, che, alla vista degli operanti, dopo aver opposto energica resistenza, si disfacevano del fucile con matricola abrasa e delle cartucce tentando di far perdere nel fitto bosco le loro tracce.
Successivo rastrellamento avvenuto con l’ausilio di militari della Stazione di Graniti (Me), di Limina(Me) e di Antillo (Me) permetteva di rinvenire l’arma abusiva ed il relativo munizionamento che venivano sottoposti a sequestro e che saranno successivamente analizzati dal Ris di Messina per capire se quell’arma è stata utilizzata, in altre circostanze, per commettere reati contro la persona.
I due arrestati, espletate formalità di rito, al termine del rito direttissimo e della convalida degli arresti innanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina venivano colpiti rispettivamente dalle misure cautelari della custodia in carcere e degli arresti domiciliari.
Il servizio coordinato ha visto impiegati 12 militari dell’Arma territoriale e 8 Carabinieri dello Squadrone Carabinieri Eliportato di Sicilia.