La società dell’US Badolato, chiamata direttamente in causa dalla lettera dell’ex presidente Enzo Larocca, ha ritenuto opportuno fare chiarezza su alcune affermazioni rilasciate dall’ex presidente della società che nei giorni scorsi aveva spiegato il perchè delle sue dimissioni dalla carica di presidente. Questo il contenuto della lettera: «Le lamentele espresse nei confronti dell’ambiente sportivo esistente all’interno della nostra associazione, hanno suscitato notevole sorpresa e delusione, atteso che, nel rispetto dello spirito democratico che è sempre esistito e tuttora caratterizza l’ente». Per questo motivo «appare normale – è scritto ancora nella lettera – che le delibere e le decisioni assembleari siano state quasi sempre precedute da discussioni, opinioni contrastanti ed anche critiche, le quali, peraltro, costituiscono l’aspetto operativo più tipico di qualsiasi organizzazione fondata su principi di reale ed effettiva democrazia. Pertanto, la litigiosità lamentata che ella – scrive la società rivolta all’ex presidente Larocca – vorrebbe rappresentare come un elemento ostativo alla sua attività di presidente, in realtà, va configurata semplicemente come espressione di democrazia e, come tale, utile alla vita ed allo sviluppo dell’associazione». Nel prosieguo della lettera, vengono evidenziati alcuni aspetti economici. «Sotto altro aspetto – si legge ancora – va rilevato che la ricerca di fondi economici è innanzitutto necessaria perché qualsiasi associazione, e dunque anche l’Us Badolato, possa sostenersi e svilupparsi per raggiungere gli scopi sociali prefissati; pertanto, è più che ovvio e naturale che si discuta spesso di somme reperibili ed assolutamente necessarie. Tuttavia, non si può sottacere il fatto che ella, pur avendo sua sponte, sin dall’inizio del suo incarico, formulato promesse di reperimento di sostanze economiche a favore dell’associazione, in realtà, poi, tali promesse non hanno avuto effettivo riscontro ». E comunque «in ogni caso – scrive ancora la nuova dirigenza – l’U.s. Badolato La ringrazia per l’attività da lei prestata in favore della stessa, rassicurandola che, nonostante le difficoltà operative in cui l’U.S. Badolato, come del resto qualsiasi altra associazione, ha svolto e continua a svolgere tuttora la propria attività, quei principi morali che lei ha rappresentato come non prevalenti rispetto a presunti e non meglio definiti interessi di parte, in effetti sono stati sempre non solo rispettati e garantiti, ma anzi hanno sempre costituito e costituiscono tuttora il presupposto ed il fondamento di ogni decisione assunta dall’associazione, la quale vive proprio in virtù ed in ragione di tali principi»
Il quotidiano del 4.9.2010 – Franco Laganà