A metà ottobre 1951 una tremenda alluvione ha devastato in Calabria numerosi borghi collinari e montani dell’entroterra jonico da Reggio a Catanzaro provocando la morte di centinaia di persone e decine di migliaia di senza-tetto per la distruzione di gran parte degli abitati. L’allora Governo De Gasperi rispose prontamente alle popolazioni colpite pure costruendo sul litorale decine di nuovi paesi per gli alluvionati.
Quelle nuove comunità, chiamate Marine, poterono contare, già a soli cinque mesi da quel tragico evento, sulle prime case permanenti in muratura e non su ricoveri provvisori. Furono costruiti a tempo di record pure gli edifici pubblici di riferimento, come chiese e case comunali. Alla luce di altre calamità naturali, anche attuali, con sistemazioni precarie dei senza-tetto in baracche o containers, quella soluzione permanente data dal Governo De Gasperi costituì un lodevole ed insuperato precedente.
Pure per questo motivo, nel 2022 ricorrendo il 70° anno della nascita delle Marine, alcune comunità joniche hanno voluto ricordare Alcide De Gasperi con una manifestazione di memoria e di gratitudine avutasi in Badolato, con la presenza di alcuni sindaci di altri Comuni beneficiati, e l’inaugurazione di una targa ricordo posta proprio nel luogo dove l’allora Capo del Governo il 24 marzo 1952 ha consegnato le chiavi dei primi 78 alloggi sui complessivi 335 ultimati entro il 1955.
Infatti, su “input” dell’Università delle Generazioni, la scorsa primavera 2022, l’associazione culturale Nicola Caporale di Badolato Marina, diretta da Myriam Rovito, ha realizzato brillantemente e significativamente una emozionante due giorni di commemorazione del 70° anniversario della venuta in Calabria di De Gasperi il 24 marzo 1952.
A chiusura degli eventi di questo 70° anniversario, venerdì scorso 24 marzo 2023, una delegazione dell’Università delle Generazioni di Badolato ha voluto recarsi a Roma per deporre un vaso di ortensie bianche alla tomba di Alcide De Gasperi sita all’ingresso della basilica di San Lorenzo fuori le mura, nei pressi del cimitero monumentale del Verano, di fronte alla città universitaria.
Tale delegazione era composta da Domenico Lanciano, fondatore dell’Università delle Generazioni, da Raffaele Ermocida e da Vincenzo Antonio Maria Serrao. L’omaggio floreale era ornato da un nastro tricolore su cui c’era scritto “Grazie dalle Marine joniche”. Accanto al vaso di ortensie è stato posto pure l’opuscolo realizzato da Luisetta Caporale e Giulia Scerra ed intitolato “Case crollate casette colorate” un prezioso scrigno di memoria dell’alluvione del 1951 e di riconoscenza per la sollecita costruzione delle Marine joniche.