risthotel-1La strada statale n. 650 (denominata “Fondo Valle del Trigno”) è di recente costruzione, in pratica iniziata nel 1987 e misura km 78,6 da Isernia a San Salvo (Chieti). Collega il Molise più interno alla costa Adriatica ed è considerata una strada a scorrimento veloce anche se il limite massimo consentito è di 90 km/h, pure perché ha soltanto due corsie (salvo pochissimi tratti dove ce ne sono tre).

risthotelChi proviene da Isernia magari non se ne accorge nemmeno, ma attraversa il Valico di Sessano – Pescolanciano, con il tunnel sotto il monte Tòtila (alto 1395 metri).

Infatti tale luogo è uno spartiacque tra il versante Adriatico (da Pescolanciano a San Salvo, lungo il fiume Trigno) ed il versante Tirrenico (da Sessano a Castel Volturno, in larga parte lungo il fiume Volturno e suoi affluenti).

L’Università delle Generazioni di Agnone del Molise (che dalla sua costituzione nel 1993 ci occupa e si preoccupa di combattere lo spopolamento degli Appennini e delle Alpi) propone di realizzare una rete nazionale di “Risthotel di Valico” soprattutto nelle località spartiacque tra due opposti versanti per rilanciare il turismo e la cultura della montagna e, quindi, delle aree interne più svantaggiate, procurando nuovi posti di lavoro residenziali.

rifugio-guado-liscia-di-agnone-del-moliseAd esempio, potrebbero essere considerati “Risthotel di Valico” i mini-autogrill esistenti a Sessano del Molise, lo “Chalet della Fondovalle” e la “BARaonda”. E un altro potrebbe essere attivato a Pescolanciano (forse il ristorante Nostrano). Si può ipotizzare che i “Risthotel di Valico”, tra quelli esistenti (come ad esempio “Il nuovo Valico” di Michele D’Api sulla vecchia Tiburtina-Valeria km 87 nei pressi di Tagliacozzo, in Abruzzo) e quelli di nuova realizzazione, potrebbero essere più di un migliaio lungo l’Appennino da Reggio Calabria al Colle di Cadibona (Savona), lungo le Alpi dal colle di Cadibona a Trieste, ma anche nelle isole maggiori (Sicilia e Sardegna) e minori come l’Elba, Capri, Ischia e così via.

la-baraonda-sessano-del-moliseSi ipotizza altresì che potranno essere almeno 30mila i lavoratori diretti e dell’indotto che verrebbero attivati da un turismo tutto l’anno, poiché, oltre al turismo normale di montagna, i “risthotel” potrebbero attrarre l’escursionismo scolastico, dei cral o di altre categorie, ma anche il turismo religioso o di spiritualità dal momento che le amenità dei valichi offrono le suggestioni tipiche per elevare il corpo e lo spirito.

hotel-il-valico-in-abruzzoDomenico Lanciano, responsabile dell’Università delle Generazioni, dice:

<< Tale proposta verrà avanzata innanzitutto al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi e a tutti suoi Ministri, in particolare a Massimo Garavaglia (Turismo), a Roberto Cingolani (Ambiente e Transizione Ecologica), a Stefano Patuanelli (Politiche Agricole), a Mara Carfagna (Sud). Inoltre potrebbero essere interessati a tale rete nazionale di “Risthotel di Valico” (specialmente ovunque ci sia uno spartiacque di versante) l’Unione Europea, le Regioni, le Province, le Comunità Montane, i Sindacati, le grandi società come Autogrill, l’Automobile Club d’Italia, il Touring Club, la stessa ANAS, la Coldiretti, l’ANCI, l’UPI, l’UNPLI, la Lidl, la MD, altri supermercati e aziende del settore. Per poter localizzare i Valichi più adatti a tali insediamenti produttivi, l’Università delle Generazioni chiederà l’aiuto all’Istituto Geografico Militare e a quanti potranno dare la più utile documentazione >>.

 

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