La struttura incompiuta del nuovo ospedale sarebbe l’ideale. Una istituzione residenziale a livello internazionale. L’Università delle Generazioni non demorde. Vorrebbe utilizzabile, prima possibile e nel modo più utile, la struttura incompiuta del nuovo ospedale di Agnone. Questa volta, l’associazione culturale informale pensa addirittura ad una vera e propria “Università Sindacale” che potrebbe realizzarsi in modo residenziale e a livelli internazionali proprio sul colle più alto dell’Atene del Sannio.
“Pare che non ci sia ancora, in alcuna parte del mondo, una vera e propria “Università Sindacale” dove si studi e dove ci si laurei in modo specialistico e professionale sui movimenti sindacali espressi, in ogni settore, fin dall’antichità, con particolare riguardo agli ultimi due secoli. Una Università che formi i sindacalisti del futuro i quali dovrebbero essere più attrezzati di quelli storici finora avuti o ancora in servizio“ ci dice Domenico Lanciano che ha avuto l’idea-proposta e che porta avanti da venti anni l’Università delle Generazioni.
Ma chi dovrebbe concretamente metterci denaro, docenti e contenuti?… “Ovviamente e prima di tutto le Organizzazioni sindacali esistenti in Italia e nel mondo. Potrebbero dare una mano persino le Confindustrie delle varie nazioni, dal momento che la serenità dei lavoratori giova soprattutto ai datori di lavoro. Far nascere, finanziare e progredire l’auspicabile Università Sindacale dovrebbe essere interesse di tutto il mondo della produzione materiale ed immateriale. Ritengo che il futuro ci stia portando verso un sindacalismo più scientifico e condiviso piuttosto che passionale e rivendicativo” afferma Lanciano.
Che sia una proposta realizzabile oppure un sogno, l’Università delle Generazioni dimostra di tendere sempre più alle migliori soluzioni dei tanti temi e problemi sociali dell’Alto Molise, con uno sguardo globale. L’idea di una Università Sindacale appare suggestiva e lungimirante, ma come tutte le altre, forse, è destinata a rimanere sospesa nelle nebbie di questa società tendenzialmente autolesionista che sta distruggendo quasi tutto ciò che le generazioni precedenti hanno faticosamente costruito.
Redatto da Domenico Lanciano