Enrico Armogida, nato nel 1939 in Sant’Andrea Apostolo dello Jonio (CZ), ha dedicato la sua vita alla Cultura non soltanto come amatissimo docente nei Licei ma anche come ricerca e studio di temi e personaggi della società del proprio paese, racchiusi in numerose e pregiate pubblicazioni a stampa.
Tuttavia il suo maggior merito, perché più gigantesca fatica, è quello di aver prodotto tre grossi volumi come dizionario enciclopedico dedicato al dialetto andreolese con il principale scopo di documentare minuziosamente e tramandare “il lessico, la lingua e il sostrato materiale e culturale della civiltà agricola-pastorale” che ha caratterizzato questa parte di Calabria, prototipo del nostro meridione, alla fine del secondo millennio. Una preziosissima ed irripetibile, imperdibile e affettuosa fotografia storico-sociologica, oltre che linguistica.
Il primo volume (Dizionario Andreolese – Italiano) è stato pubblicato nel 2008 in ben 1302 pagine (cm 17 x 24,5) da Calabria Letteraria (gruppo Rubbettino di Soveria Mannelli). Freschi di stampa sono adesso i due Tomi del Dizionario Italiano – Andreolese appena usciti dalla SudGrafica di Davoli Marina. Il primo Tomo (A – L) conta 976 pagine mentre il secondo (M – Z) ne conta 1056 per un totale di 3.334 pagine. Una edizione, questa del 2022, arricchita di molto rispetto a quella del 2008 e migliorata nella ortofonetica curata dal prof. Giuseppe Falcone di Roccella Jonica, già docente di Dialettologia italiana all’Università di Messina. Un’assoluta garanzia.
C’è, inoltre, una interessante novità: sono ben 53 le voci che, nella descrizione, si sono trasformate in veri e propri saggi, profili biografici o approfondimenti tali da occupare parecchie pagine del Dizionario. Ma ciò che desta meraviglia e interesse sono i riferimenti in uso pure nei paesi vicini come Badolato, di cui Sant’Andrea era casale, già prima dell’arrivo dei Normanni nel 1053.
L’Autore aveva dedicato il primo grosso volume del “Dizionario Andreolese – Italiano” al padre Luigi, alla madre Marietta, alla moglie Anna in segno di amore e di gratitudine. Commovente risulta essere la dedica del “Dizionario Italiano – Andreolese”: << L’interminabile fatica che mi è costata quest’opera, con gioia piena e sincera la dedico a mia moglie Anna Maria e ai miei figli Luigi, Mariella e Giuseppe, ai quali tutti con affetto indelebile e gratitudine impagabile penso ognora. E ai tanti Andreolesi emigrati (in Italia e nel mondo), del tutto privi di un valido strumento linguistico di comunicazione con la gente inurbata e coi paesani lasciati >>.
Mentre del primo “Dizionario Andreolese – Italiano” furono stampate settecento copie (delle quali ben trecento per l’editore Rubbettino) e ne restano ancora alcune decine, del secondo “Dizionario Italiano – Andreolese” sono state stampate appena trecento copie, per cui si affretti a prenotare chi è interessato ad avere questa opera o a completare la collana. Basta contattare direttamente l’Autore prof. Enrico Armogida ai telefoni 0967-45060 oppure 320-9569964 o tramite email all’indirizzo <<enricoarmogida@gmail.com>>. Ancora meglio sarebbe recarsi al suo domicilio di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio Marina, Via papa Giovanni Paolo I n. 4.
L’Opera potrebbe essere assai utile per le Biblioteche del territorio. Intanto, l’Università delle Generazioni di Badolato (CZ) ha donato una copia dei due Tomi del “Dizionario italiano – andreolese” alla Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro (VV) la quale, fondata oltre quaranta anni fa dal preside Nicola Provenzano, è attualmente diretta dall’arch. Francesco Bartone (ex sindaco del Comune ospitante) e sempre più punto di riferimento per ricercatori e studiosi, pure con la rivista bibliografica semestrale “Rogerius”.