Nicola Mastronardi (Agnone del Molise 1959), noto giornalista e scrittore, insiste (scrivendo libri, andando in giro per scuole, trasmissioni televisive nazionali e periodici cartacei e web) nell’affermare che l’Italia politica è nata in centro Italia (durante la cosiddetta “guerra sociale” tra i popoli italici e Roma dal 91 al 88 a.C.). Cosa vera solo in parte, così come in parte è (a mio parere) la verità del dottore Mastronardi. Il quale (da quando ha iniziato questa sorta di “crociata” storico-culturale qualche anno fa) era partito con l’idea (da me contrastata tempestivamente su vari organi di stampa) che pure il nome Italia fosse nato in Molise e dintorni.
Adesso (nell’insistere ancora nel dare al Molise e dintorni solo la priorità della “nascita dell’Italia”) ha corretto il tiro dicendo che “l’Italia politica” è nata nel territorio dell’odierno Abruzzo-Molise, lasciando però intendere che (nientemeno) la storia d’Italia inizia con la guerra sociale (91-88 a.C.).
Lo ha affermato pure alle ore 14.50 di sabato 06 marzo 2021 durante la trasmissione di Rai Uno “Linea Bianca” intervistato dalla conduttrice al Teatro sannita di Pietrabbondante (Isernia). Ma quando inizia la storia di un uomo, se non con la sua nascita e l’assegnazione della sua identità con un preciso nome?!…
La vita e l’identità di Nicola Mastronardi ha avuto inizio dal momento stesso in cui è nato e gli è stato dato il nome, non certo quando si è laureato o ha fatto una grande impresa.
Oh no?… Perciò sarebbe più appropriato e completo che Egli dica che la storia d’Italia ha avuto inizio con il suo nome (che – guarda caso – è nato in Calabria circa quattromila anni fa tra il Golfo di Squillace e il Golfo di Lamezia, come certificano una moltitudine di storici e scrittori antichi degni di fede) e che << l’Italia politica >> possa essere (caso mai) nata con la guerra sociale del 91-88 avanti Cristo, quando ha cominciato (fino ad altra prova contraria) a coniare moneta con il nome ITALIA. Anche se, più logicamente, l’Italia politica è nata almeno con il suo primo governo, rappresentato da re Italo nel territorio dell’odierna Calabria, appunto quasi quattro mila anni fa. Si sa che uno Stato, per essere considerato tale (e quindi con valenza pienamente politica),
deve almeno avere un territorio con dei confini, un popolo, una lingua, un governo … tutte cose che re Italo aveva nella parte più estrema della nostra penisola italica ben “16 generazioni prima della guerra di Troia” come hanno constatato antichi storici e come afferma, tra gli altri, l’Enciclopedia Treccani, quella istituzionale italiana che nel 1999 ha dedicato un grosso volume intitolato “CALABRIA LA PRIMA ITALIA”.
Domenico Lanciano