Un’epidemia simile al Coronavirus era stata prevista nel libro di Sylvia Browne. Sylvia Browne (all’anagrafe Sylvia Celeste Shoemaker) era una sensitiva proveniente da una famiglia di medium.
Personaggio controverso e spesso al centro del dibattito, ha raggiunto il successo grazie alle sue straordinarie esperienze medianiche, avute sin da quando era bambina.
Molto celebre in America, i suoi libri sono bestseller tradotti in tutto il mondo. La Browne ha anche fondato una chiesa sincretista in California (la Society of Novus Spiritus) e partecipato come consulente per polizia e FBI a oltre 100 casi di sparizione e omicidi.
Nel 2012, un anno prima di morire, ha scritto insieme a Lindsay Harrison Profezie (in inglese End of Days), un libro dal sottotitolo “Che cosa ci riserva il futuro”.
Ed è proprio guardando nel futuro che l’autrice ha previsto, tra le altre cose, un’epidemia che tanto sembra ricordare l’attuale Coronavirus.
Entro il 2020 gireremo con mascherine e guanti per via di un’epidemia di polmonite.
Mascherine chirurgiche, guanti di gomma e una patologia che attacca i canali bronchiali e sembra refrattaria a ogni tipo di cura: nelle parole di Sylvia Browne si possono leggere richiami a eventi e fatti sfortunatamente attuali.
La sensitiva ha aggiunto che: “dopo aver provocato un inverno di panico assoluto, quasi in maniera più sconcertante della malattia stessa, improvvisamente svanirà con la stessa velocità con cui è arrivata, tornerà all’attacco nuovamente dopo dieci anni, e poi scomparirà completamente”. (Foto dal web)
Fonte: Oscar Mondadori