E la storia, tristemente, si ripete. I protagonisti della vicenda ci sono tutti: mare sporco,l iquami,s piagge gremite di spazzatura, depuratori in letargo e comuni che fanno scaricabarile tra di loro. Credete già di conoscere questa storia? Molto probabilmente è così visto che l’annosa questione si tramanda praticamente da generazioni. Una storia che, come il migliore del gossip, se riproposta ogni anno in tutte le salse inizia a stufare, ma evidentemente a noi calabresi appassionano quelle vicende, dalla trama ormai scontata, che si protraggono nel tempo come le imperiture puntate di Beautiful. Il nostro giornale già da giugno ha portato all’attenzione pubblica la situazione precaria in cui versa il mare nostrum reso una vera e propria latrina dai liquami che puntualmente vi vengono riversati. Ma il nostro articolo, redatto con l’unico intento di informare e, perché no, esortare le autorità competenti e i vari comuni a prendere atto della situazione al fine di rendere le nostre spiagge degne di questo nome soprattutto in vista del periodo estivo, ha dato vita al giochino dello schiaffo, avete presente no? Quello in cui una persona girata di spalle si fa colpire dai partecipanti per poi indovinare chi è stato, ma in questo caso noi poveri calabresi con il viso dolorante e livido di schiaffi non riusciamo mai a scoprire chi sia stato a riempirci di sberle perché i partecipanti si incolpano tra loro. C’è stato qualche sindaco che nel momento in cui gli abbiamo sottoposto le foto del mare del suo paese impestato da una schiuma verdastra con lo sguardo tra l’attonito e il sognante ha candidamente continuato a sostenere che nulla fosse vero, chi ci ha accusato di ingenerare inutili allarmismi sferrando attacchi ingiustificati contro chi, poverino, voleva soltanto continuare a prendersi il suo stipendiuccio senza dare fastidio a nessuno e chi ha preferito seguitare a farsi il bagno in un mare di bugie. Ora cari lettori la domanda sorge spontanea… ma questi liquami da qualche parte dovranno pur arrivare o no?Da me? no per carità! e tac!la patata bollente viene repentinamente scaricata al comune vicino che non potrà non risponderci che il suo mare è cristallino e che dal suo depuratore fuoriesce non acqua pulita ma addirittura dell’ ottimo champagne. E nel nascondino generale solo una cosa è certa: le proteste di quei pochi turisti che perdono tempo, denaro e la pazienza e che non esitano a salutarci per mete turistiche che sicuramente non gli garantiranno “mulingiani mbuttunati” come le nostre ma di certo la possibilità di farsi un bagno senza incappare in un ricovero d’urgenza per infezione da stafilococco. Ora, proprio perché il compito di un giornale non è quello di puntare il dito contro qualcuno per fare clamore e occupare pagine e pagine con smentite, comunicati e quant’altro, ma quello di sollevare questioni che siano di interesse pubblico al fine di scuotere le coscienze tanto del semplice cittadino che paga zitto zitto le sue imposte comunali (nelle quali sono comprese le spese di gestione dei vari depuratori fognari), tanto di chi di quelle imposte dispone, ho deciso di non fare nomi di amministratori comunali o altro ma di pubblicare semplicemente le foto dello sfacelo di cui ho parlato fin ora. Calabresi di fronte all’evidenza dei fatti scopriremo chi ci ha riempito di sberle? Chi vivrà vedrà.E ne vedrà delle belle.
Anna Laura Tringali (31.08.2010)
La Riviera on line.com
OTTIMO PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO, MI CHIEDO SOLO PERCHE’ RIFARE PIAZZA CELESTINO PLACANICA CHE ERA STATA RIMESSA A NUOVO POCHI ANNI FA
OTTIMO PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO, MI CHIEDO SOLO PERCHE’ RIFARE PIAZZA CELESTINO PLACANICA CHE ERA STATA RIMESSA A NUOVO POCHI ANNI FA