Ricche contaminazioni culturali hanno caratterizzato la IX edizione del Raduno corale internazionale di canti natalizi organizzato dall’associazione “Schola cantorum Officum” di S. Andrea Jonio. L’evento, con il contributo della Regione (Fesr 2007/2013, asse V risorse culturali e turismo sostenibile), della Provincia e dell’amministrazione comunale, ha infatti visto la partecipazione di cori provenienti non solo da fuori regione ma addirittura dall’Ucraina: accanto al coro andreolese Officium hanno dunque partecipato l’ensemble vocale “Octoclaves” (diretto dal maestro Massimo Scapin) della Capitale e il “The ladies’ vocal quintet” ucraino (diretto dal M° Anastasiya Koleushko), con l’esibizione del coro delle voci bianche dell’Istituto comprensivo andreolese e gli intermezzi musicali e vocali degli allievi della Music School di S. Andrea Jonio. Insomma, un organico ricco che ha regalato tre giorni con intensi momenti di suggestione. «Siamo riusciti in una grande impresa, – ha sostenuto il direttore artistico dell’Officium il maestro Christian Cosentino, che ha anche diretto il Raduno – quella di dare una dimensione Internazionale al Raduno corale di Canti Natalizi, dimostrando che anche in un piccolo comune si possono realizzare eventi dai grandi contenuti. La presenza di un coro Ucraino ha caratterizzato l’evento, facendo vivere un momento culturale importante, un confronto con un gruppo con storia, tradizione, usi e costumi diversi dai nostri. La presenza importante e qualificante del gruppo vocale Octoclaves, formato da musicisti professionisti provenienti dalla Cappella Sistina, ha contribuito a rendere il Raduno l’evento musicale dell’anno in Calabria». I concerti, tenuti nelle chiese del territorio, si sono alternati a visite guidate nel centro storico e incontri con istituzioni locali. Un programma ricco che si è concluso con l’esibizione al palazzetto dello sport, gremito di gente, che ha anche salutato l’avvio dei festeggiamenti del decennale della fondazione della Schola cantorum Officium.
Gazzetta del Sud del 7.1.2010 – Francesco Ranieri