renzi consiglio n.12 marzo 2014. Si è svolta a Palazzo Chigi una riunione sulla situazione in Ucraina, presieduta dal premier Matteo Renzi, alla presenza del Ministro degli Esteri, Federica Mogherini, del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Marco Minniti e del direttore del DIS Giampiero Massolo.

Il Presidente del Consiglio, che ha parlato nel pomeriggio con la cancelliera tedesca Angela Merkel e con il Presidente francese François Hollande segue con costante attenzione e con estrema preoccupazione gli sviluppi della situazione in Crimea, in stretto contatto con i partner europei e internazionali.

Il Governo italiano si associa alle pressanti richieste della comunità internazionale affinché sia rispettata la sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina. Violazioni di tali principi sarebbero per l’Italia del tutto inaccettabili.

A tal fine, l’Italia rivolge alla Russia un forte appello a evitare azioni che comportino un ulteriore aggravamento della crisi e a perseguire con ogni mezzo la via del dialogo.

Al tempo stesso il Governo italiano esorta le autorità di Kiev a promuovere ogni sforzo volto alla stabilità e alla pacificazione del Paese nel rispetto della legalità e della tutela delle minoranze.

Ucraina: Dichiarazione dei capi di Stato e di Governo del G7

74983-ico3 marzo 2014 – Noi, i leader di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, il Presidente della Commissione Europea ed il Presidente del Consiglio Europeo, ci uniamo oggi nel condannare la chiara violazione da parte della Federazione Russa della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, in contravvenzione agli obblighi russi originanti dalla Carta delle Nazioni Unite e dall’accordo russo con l’Ucraina del 1997 sulle basi. Ci appelliamo alla Russia perché affronti qualsiasi preoccupazione corrente di sicurezza o in tema di diritti umani, rivolta all’Ucraina, attraverso negoziati diretti, e/o attraverso osservatori internazionali o la mediazione sotto gli auspici delle Nazioni Unite o dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Siamo pronti ad assistere tali sforzi.

Ci appelliamo inoltre alle parti coinvolte perché si comportino con il massimo grado di autodisciplina e di responsabilità affinchè diminuisca la tensione.

Notiamo inoltre che le azioni russe in Ucraina contravvengono ai principi ed ai valori sulla base dei quali G7 e G8 operano. In tale quadro, abbiamo deciso per il momento di sospendere la nostra partecipazione a qualsiasi attività associata alla preparazione del programmato Vertice G8 di Sochi a giugno, sino a che la situazione torni a consentire al G8 di dialogare produttivamente.

Siamo uniti nel sostenere la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, ed il suo diritto a scegliere il proprio futuro. Ci impegniamo a supportare l’Ucraina nei propri sforzi di ripristinare la stabilità, l’unità ed il benessere politico ed economico del Paese. A tal fine, sosterremo il lavoro svolto dall’Ucraina con il Fondo Monetario Internazionale, per negoziare un nuovo programma ed implementare le necessarie riforme. L’appoggio dell’FMI avrà inoltre importanza critica nel rendere disponibile assistenza aggiuntiva da parte di Banca Mondiale, altre Istituzioni Finanziarie Internazionali, Unione Europea e fonti bilaterali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *