Pianificazione strategica miope e discriminatoria per la Sila Crotonese. “L’esclusione della sola Sila Crotonese dalla ripartizione dei fondi FAS decisi dalla Regione Calabria rappresenta una scelta miope e assolutamente incoerente con una visione strategica più organica e territorialmente omogenea di sviluppo del turismo montano calabrese. Si riveda la decisione assunta per dare prospettive di crescita all’intero territorio regionale”. Ad esprimere preoccupazione e delusione per le scelte adottate, la senatrice del Pdl, Dorina Bianchi.
“Una scelta palesemente incomprensibile – rincara l’esponente politico – che rischia concretamente di penalizzare e discriminare un territorio che, nell’ultimo triennio, ha generato flussi turistici per circa 68 mila arrivi ed oltre 170 mila presenze e nel quale sono presenti patrimoni naturalistici ed ambientali che, al contrario, necessiterebbero di maggiore e più incisiva attenzione istituzionale”.
“E’ quindi preoccupante rilevare, da parte della Regione Calabria, tanta trascuratezza nei confronti di un comprensorio turistico d’eccellenza come Villaggio Palumbo che offre una vastissima gamma di attività sulla neve e non solo: 25 km di piste di discesa, anelli per lo sci di fondo, ampi fuoripista per gli amanti dello sci escursionismo, aree dedicate allo snowboard, un impianto per la pratica del bob, cannoni per l’innevamento artificiale ed un moderno palaghiaccio al coperto, solo per citarne alcune. Caratteristiche, queste, – insiste Dorina Bianchi – che fanno di Villaggio Palumbo uno dei principali centri di riferimento del turismo montano calabrese”.
“Il rafforzamento e la valorizzazione dell’offerta turistica rivolta al segmento sport/avventura ed eco-turismo può costituire una significativa opportunità attraverso cui aumentare la capacità della Sila Crotonese di attrarre e trattenere visitatori attraverso la rispettiva offerta naturalistica. Il trend di significativa crescita registrato da questi segmenti della domanda negli ultimi anni, rafforza l’opportunità per il territorio di introdurre nell’attuale sistema di offerta componenti e modalità di fruizione in grado di rivolgersi efficacemente a queste particolari tipologie di utenti. Un simile impegno, tuttavia, – conclude la parlamentare del Pdl – non può trovare concreta cantierabilità considerata la non accorta pianificazione e le decisioni assunte dalla Regione che, al contrario, avranno l’effetto di aumentare l’isolamento dell’intera area generando una vera e propria sottocultura del turismo”.