Serata da incorniciare per il “TropeaFestival Leggere&Scrivere”, abile nel presentare ad una platea numerosa e rapita il primo dei suoi incontri di cartello con Lidia Ravera, che ha fatto dono della sua vivida intelligenza assecondando le domande poste dal giornalista Pasqualino Pandullo.

Una delle penne più affilate del nostro tempo ha raccontato così la letteratura contemporanea, attraverso la sua lunga e produttiva esperienza compositiva. Per la Ravera, scrivere è soprattutto indagare dentro se stessi, riuscire ad accettare la propria interiorità lì dove spesso l’autocritica si fa troppo severa, riuscire a comprendere, solo attraverso il tramite della parola scritta, i dolori e le gioie del mondo.

La scrittura si snoda così empatica, in un rapporto di coppia con il lettore, tale da diventare letteratura per tutte le età, per ogni sensibilità, per ogni quotidiana sensazione. In anteprima assoluta per il “TropeaFestival Leggere&Scrivere”, la scrittrice torinese con particolare predilezione verso il Sud e il mare, ha letto qualche pagina del suo prossimo romanzo, “E allora piangi pure” (nelle librerie per i tipi di Bompiani dalla prossima primavera) , che parla di un’eccentrica storia d’amore, di un’anzianità non più considerata come la fine del tempo giovane ma come l’inizio di una nuova storia. “Sfido chiunque a trovarla inverosimile- ha ribadito-per la spontaneità con cui si srotola il racconto”.

“E allora piangi pure” è quindi una lunga riflessione sul tempo, così come viene concepito da una donna ancora giovane ed energica, oltre che una scrittrice dalla vita costellata da successi. Il libro è dedicato proprio a chi, come lei, da giovane possiede la stessa capacità di concepire il tempo, o di chi – arrivato a metà della vita – trova insensato pensare alla propria morte, e cerca piuttosto di reinventarsi, sfruttando la nuova interpretazione del tempo la cui percezione è differente con l’andare degli anni, perfetto quindi per “arredare la vecchiaia”. Una testimonianza che per il neonato Festival tropeano è preziosa per quanto illuminante: per la Ravera, infatti, “leggere e scrivere è tutto quello che di indispensabile si ha nella vita” spiega citando il titolo della manifestazione che riassume in pieno il senso di questi “beni di prima necessità”, spesso in questa terra dimenticati.

“Tutto passa per la cultura”, ha ricordato Lidia parlando del suo privato a cuore aperto, soprattutto i sentimenti. “Chiunque legga non è un’analfabeta emotivo”, leggere permette di provare ed esprimere se stessi, più di ogni altra cosa. “L’intensità della letteratura in quanto sguardo sul mondo è ciò che salva dalla noia” ha ribadito parlando delle sue letture, in particolare “L’idiota” di Dostoevskji, letto da bambina, quasi inaspettatamente e poi ripreso più volte.

“Leggere e scrivere salvano i sentimenti dalla loro scomparsa- salvano dalla morte, dalla vecchiaia, dalla dimenticanza, resistono al tempo.” E’ stata questa la dedica finale della Ravera congedandosi dai suoi lettori e dal suo pubblico al quale ha poi concesso una lunga coda di foto e autografi. Nel pomeriggio di oggi Il “TropeaFestival Leggere&Scrivere” si trasferisce a Vibo, dove presso la sede del Sistema Bibliotecario Vibonese ci sarà un incontro al vertice fra Mario Caligiuri, Assessore alla Cultura della Regione Calabria sull’importantissima pubblicazione, da parte del primario ente istituzionale, del Libro verde della lettura. Moderato da Gilberto Floriani, direttore del SBV che ha coordinato l’intera gestione della manifestazione e firmato artisticamente il progetto, l’incontro vedrà la partecipazione di Gian Arturo Ferrari, eminentissimo Presidente del centro per il Libro e la Promozione della Lettura, ed Antonella Agnoli, riferimento assoluto nel sistema bibliotecario italiano. In serata (stesso luogo) ancora appuntamento di pregio fra le sorelle Bice e Carla Biagi (figlie dell’indimenticabile Enzo) e la giornalista Rai Karen Sarlo. Quindi l’ultimo evento della giornata con i “Racconti matematici”, ospiti Vittorino Naso (musicista) e Maria Letizia Gorga (attrice). Domani (13 dicembre) invece il TropeaFestival Leggere&Scrivere si trasferisce a Serra San Bruno con un programma fittissimo in cui svetta l’incontro moderato dallo storico Tonino Guerra che avrà come ospiti l’antropologo Mauro F. Minervino e il geologo Mario Tozzi (ore 12, istituto Alberghiero). Da non perdere anche l’inaugurazione della mostra “Dagli amanuensi ai digitanti”, presso il Museo della Certosa. Tutti gli altri dettagli su www.tropeafestival.it

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