I militari dell’Esercito Italiano impiegati nell’operazione strade sicure, a Lampedusa, hanno partecipato alla cerimonia organizzata dalle autorità locali per ricordare le 366 vittime del naufragio che si è verificato lo scorso 3 ottobre, esattamente un mese fa, davanti alle coste dell’isola. I militari, presenti a Lampedusa da quasi 5 anni per assicurare la sicurezza del centro soccorso e prima accoglienza, hanno partecipato fin dai primi minuti dal tragico evento alle fasi di recupero dei superstiti, prima, e delle salme, dopo. I militari hanno, inoltre, svolto attività di sorveglianza lungo la costa dell’isola per controllare che eventuali salme, trasportate dalle correnti, non arrivassero sulle spiagge frequentate da turisti. L’Esercito Italiano ha anche effettuato ricerche dei corpi anche con un elicottero, un AB 412 del reggimento Sirio di Lamezia Terme.
I militari appartengono al primo reggimento trasmissioni di Milano e dipendono dal raggruppamento Sicilia occidentale il cui comando è affidato al colonnello Marco Buscemi, Comandante del reggimento Lancieri di Aosta (6°) di Palermo.