Secondo quanto riportato dal sito della Regione Calabria l’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha comunicato un ulteriore finanziamento di oltre trentacinque milioni di euro, quasi tutti fondi europei regionali, per il potenziamento del sistema scolastico, gestiti d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione:“La conoscenza delle lingue e il collegamento con il lavoro sono la premessa indispensabile per la crescita della scuola calabrese.

E se cresce la scuola migliora tutta la societa’. Sia l’apprendimento delle lingue che le esperienze di alternanza scuola prevedono obbligatoriamente esperienze all’estero”.Sono state finanziate 140 scuole, per complessivi 236 finanziamenti. Caligiuri ha proseguito sostenendo che “secondo gli indirizzi del Presidente Scopelliti, la Calabria deve guardare lontano e preparare il suo ruolo nel Mediterraneo, che ha straordinarie possibilità di sviluppo nel prossimo futuro.

Già in questi ultimi anni, stiamo aumentando le esportazioni e stiamo diventando punto di attrazione per la formazione dei giovani egiziani, in un processo che, se saremo bravi, nei prossimi anni non potremo fare altro che incentivare. Inoltre, i nostri laureati e le nostre imprese hanno necessita’ di internazionalizzarsi. Per questo, le lingue straniere sono una chiave indispensabile per costruire il futuro”.L’assessore regionale ha poi evidenziato che “la scuola deve servire al lavoro, sopratutto in Calabria dove abbiamo primati di disoccupazione giovanile.

Il collegamento tra mondo dell’istruzione e quello della produzione e dei servizi e’ fondamentale. Appunto per questo, l’alternanza scuola e lavoro nelle scuole superiori e’ strategica. Stiamo lavorando con decisione in questa direzione, insieme con l’Ufficio Scolastico Regionale. Non a caso, per il prossimo scolastico la Calabria e’ stata, dopo l’Emilia-Romagna, la regione che ha maggiormente aumentato le iscrizioni negli istituti tecnici”.

Infine Caligiuri ha evidenziato il colloquio costante e proficuo che il Presidente Scopelliti ha instaurato con il Ministro Francesco Profumo, del quale anche questi interventi sono riprova.

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