La giunta comunale di trebisacce aderisce all’appello rivolto al governo per il rilancio dei servizi e infrastrutture al sud, in particolare in calabria.
L’Amministrazione comunale di Trebisacce, con Atto di Indirizzo N.1 del 6 ottobre, ha aderito alla richiesta, avanzata anche da altri Comuni, rivolta al Governo e al Parlamento, avente ad oggetto l’inserimento nel Piano Nazionale, da presentare alla Commissione Europea, di tutto quanto necessario per colmare il gap esistente tra Nord e Sud.
Facendo ricorso al Recovery Fund è possibile consentire al Sud di usufruire delle stesse opportunità già esistenti al Nord e conseguentemente programmare un piano di rilancio della Calabria fondato su due pilastri: eguali diritti ed eguali condizioni di concorrenza, innovazione e sostenibilità, con infrastrutture primarie e digitali, di garanzia dei diritti fondamentali ed allo stesso tempo di investimenti nel capitale umano e che preveda:
– Un piano di investimento nella sanità di qualità, per ottemperare a quel diritto sancito dall’Articolo 32 della Costituzione Repubblicana e fermare il flagello sociale ed economico dell’emigrazione sanitaria.
– Un piano infrastrutturale per i trasporti e la mobilità con interventi ed opere necessari a dare alla Calabria un sistema di mobilità delle merci e delle persone più efficace ed efficiente ed un trasporto ferroviario uniforme e moderno come nel resto del territorio nazionale
– Un sistema di sicurezza e giustizia per i cittadini garantendo la necessaria presenza sui territori dei presidi a ciò deputati
– Un piano di tutela della straordinaria biodiversità, con una orografia eccezionale che da limite millenario alle comunicazioni interne, diventi oggi, vero valore aggiunto in tutte le direzioni, a partire da quelle delle nuove politiche per il turismo
– Un plafond di risorse finanziarie per la formazione del capitale umano, per la difesa e la promozione della filiera agroalimentare e del patrimonio identitario distintivo, per la blue economy e il turismo ecosostenibile
– Un programma di interventi di messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico, di lotta alle ecomafie, bonifica del paesaggio e valorizzazione strategica dell’entroterra che rappresenta tre quarti della nostra Regione
– Un programma di interventi a favore degli antichi borghi (smart workers e gli startupper in fuga dalle grandi città) ciò al fine di consentirne realmente la vita ed il ripopolamento
Tale deliberazione è stata inviata al Governo Nazionale, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Repubblica Italiana, al Presidente della Camera dei Deputati e al Presidente del Senato della Repubblica.
“Abbiamo ritenuto doveroso – ha dichiarato il Sindaco di Trebisacce Avv. Franco Mundo – fare nostro questo appello, promosso da tanti Comuni calabresi, per evidenziare quanto sia fondamentale per tutto il sistema Italia, annullare quel gap economico, strutturale, operativo e soprattutto sanitario che separa, più di ogni distanza, il nord e il sud, uniti di fatto da una contaminazione culturale costante e continua, ma separati da differenze legate ai servizi che frenano lo sviluppo e la crescita di quello che potrebbe essere il vero plus valore del Paese, cioè le eccellenze del Sud. Paradossalmente, se ormai il tempo ha forgiato gli Italiani in un solo popolo, l’Italia non sarà davvero unita finché il Meridione non avrà la possibilità di viaggiare agli stessi ritmi e alla stessa velocità, economica e sociale, del Nord. Lo sviluppo e la crescita del Sud e della Calabria comporta anche la crescita dell’Italia”.