Il Sindaco Mundo sollecita l’invio dei vaccini per il completameno del ciclo di richiamo e l’attivazione della possibilita’ di prenotazione per i soggetti fragili.
Il Sindaco di Trebisacce, Avv. Franco Mundo, ha indirizzato una missiva al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, al Commissario ad Acta per il Piano di rientro del debito Sanitario, e al Commissario ASP di Cosenza in merito al ritardo nel distretto Ionio Nord nell’invio dei vaccini per il completamento del ciclo di richiamo e per sollecitare l’attivazione della prenotazione dei soggetti fragili. Nella comunicazione si legge:
“Si sollecita, con urgenza, l’invio dei vaccini al Distretto Sanitario Jonio Nord di Trebisacce, sia per il completamento del secondo ciclo degli over80, che per l’attivazione della piattaforma per le prenotazioni dei soggetti fragili e disabili.
È veramente inconcepibile sia il ritardo che la mancata programmazione e prosecuzione delle vaccinazioni, ma soprattutto la mancanza di vaccini.
La Calabria e i cittadini calabresi, anziani e fragili in particolare, stanno pagando caro il prezzo dell’inefficienza e dell’incapacità politica e gestionale.
Tali ritardi e omissioni, costituiscono un’ulteriore emergenza.
La mancata inoculazione della seconda dose di vaccino agli anziani è un fatto gravissimo e intollerabile che rende vano tutto il lavoro svolto e le risorse finanziarie impiegate fino ad ora.
Si chiede, pertanto, un autorevole intervento per risolvere il problema, ma soprattutto aumentare il numero delle dosi per la Calabria e per i comuni, in quanto le inefficienze non possono riversarsi sui cittadini, che rimangono inermi e sgomenti.
Sicuro di interpretare anche i sentimenti e le preoccupazioni degli altri 16 sindaci del distretto sociosanitario Ionio Nord, nonché della totalità dei cittadini calabresi, nel comunicare l’immediata disponibilità ad attivare tutta l’organizzazione necessaria per continuare le vaccinazioni, chiedo un intervento urgente nell’ambito delle rispettive competenze.
Ciò che sta accadendo in Calabria è assurdo e inconcepibile, soprattutto anche a seguito delle dichiarazioni del Commissario dell’emergenza COVID Generale Figliuolo, che evidentemente non ha preso coscienza della difficile realtà calabrese”.