Passera risponde alle interrogazioni della parlamentare:”Gli scali di Crotone e Reggio Calabria rivestiranno un ruolo di servizio al traffico del sistema calabrese”. Immediata la replica: duro colpo allo sviluppo economico e sociale del territorio. Indispensabile una New.co tra i tre scali calabresi.
“Far nascere una società di gestione degli aeroporti calabresi con la Regione Calabria azionista di maggioranza. Soluzione indispensabile per evitare il declassamento e imporre responsabilmente nuovi e significativi investimenti del Governo sul sistema aeroportuale regionale”. A lanciare la proposta la senatrice del Pdl, Dorina Bianchi dopo la risposta del ministro Passera alle sue interrogazioni che non lascerebbe spazio a dubbi circa il declassamento degli scali di Crotone e Reggio Calabria ad aeroporti di mero interesse locale.
“Il territorio crotonese, con le sue imprese e i suoi cittadini, ha necessità di non rinunciare all’aeroporto. In questa direzione – rincara la senatrice Bianchi – occorre non perseverare nell’ipotesi di costruire una compagine societaria locale attraverso il pur meritorio ingresso di alcuni enti locali del comprensorio. Ciò produrrebbe una illusione di brevissimo periodo per la sopravvivenza dello scalo Sant’Anna che poi cadrebbe sotto la scure della lotta alla parcellizzazione del sistema aeroportuale italiano imposta dal Governo”.
“Al contrario, è tempo che si compiano scelte coraggiose e definitive. Si metta mano ad un atto concreto di indirizzo politico del Governo regionale – precisa ancora la parlamentare crotonese – per la costituzione, in tempi brevi, di una società per azioni che gestisca complessivamente i tre scali di Lamezia Terme, Crotone e Reggio Calabria. I vantaggi sarebbero legati principalmente a sviluppare politiche commerciali più complesse, ad incrementare le opportunità di trasporto rispetto ai diversi target di utenza e a rafforzare economicamente le attuali singole società aeroportuali. Una proposta – continua l’esponente politico del Pdl – che potrebbe essere formulata e indirizzata all’attenzione della Regione Calabria dal Consiglio di amministrazione e dall’Assemblea dei soci dello scalo Sant’Anna già nei prossimi giorni. Un atto di responsabilità politica ed istituzionale che potrebbe rappresentare una iniziativa concreta per evitare che al danno possa aggiungersi anche la beffa, ossia la definitiva scomparsa e chiusura dello scalo crotonese”.
“Sia ben chiaro che mi impegnerò nelle sedi parlamentari per evitare che l’aeroporto di Crotone venga declassato a scalo di interesse locale dal Piano Nazionale degli Aeroporti, ma al tempo stesso – conclude la senatrice Bianchi – resto fermamente convinta della necessità di formulare una soluzione alternativa che da un lato mantenga attivo lo scalo crotonese e dall’altro rafforzi la credibilità e la competitiva del sistema aeroportuale calabrese. A tal riguardo solleciterò una chiara presa di posizione del Presidente Scopelliti. Metter la testa sotto la sabbia giova poco alla politica e ancor meno alla collettività”.