Messina. Dopo anni di avvio in discarica anche degli sfalci e delle potature, oggi, giovedì 9, in seguito all’accordo siglato in Messinambiente, un autotreno ha trasportato un carico di materiale all’impianto di trattamento PIECO di Patti. Tra quanto conferito c’erano soprattutto potature di palme per un totale di oltre 15 tonnellate. L’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, il liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci, ed il responsabile dell’azienda per la raccolta differenziata, Cesare Corrieri, hanno accompagnato il mezzo pesante che ha effettuato il trasporto del “verde” di Messina avviato a riciclo. Il materiale è stato così “salvato” dalla discarica, con il beneficio ecologico ed economico che questo comporta per la comunità e, in circa 90 giorni, sarà trasformato in 5 tonnellate di fertile compost, che potrà essere utilizzato in agricoltura e vivaismo. Dalla scorsa settimana Messinambiente ha iniziato la raccolta separata del materiale verde sia a Messina che a Taormina ed ha aperto due canali di conferimento a Patti e Acireale. “Tutto ciò – sottolineano Ciacci e Ialacqua – permetterà finalmente di avviare anche questi materiali a beneficio ambientale (il compost arricchisce i terreni di materiale organico) invece che ad ulteriore impatto ambientale come quando vanno in discarica.
Un piccolo ma grande risultato per una città ed un’azienda che stanno dimostrando di volere voltare pagina dopo troppi anni di immobilismo che ha portato Messina ad essere una delle ultime città italiane per livelli di raccolta differenziata. L’impegno in questa direzione è massimo, anche se purtroppo condizionato da gravi errori del passato ed in assenza di risorse ma con idee e progetti molto ambiziosi. Quello di oggi è un piccolo grande successo targato Messinambiente, merito della nuova governance e dell’impegno costante degli uffici e dei lavoratori, orgogliosi di partecipare da protagonisti alla svolta della loro azienda, per troppi anni troppo poco attenta alla qualità e alla sostenibilità ambientale. Il nostro ringraziamento – concludono Ciacci e Ialacqua – va a loro e a tutti quanti stanno aiutando l’azienda a ricostruirsi. Anche questi risultati, che all’esterno potrebbero apparire scontati, sono in realtà frutto di uno sforzo non indifferente per la scarsità di mezzi e le poche risorse, ma questa è la direzione su cui stanno iniziando a maturare i primi semi che abbiamo piantato fin dall’inizio”.