Pomeriggio movimentato, e non senza paura, ieri nella pineta sita in località Monte Fuscaldo a Santa Severina: un bimbo di 7 anni, allontanatosi per giocare da dove i genitori stavano consumando un pic nic, si è perso creando non poca agitazione e preoccupazione.
Sono le ore del primo pomeriggio di una normale domenica di luglio ed un famiglia di Roccabernarda, genitori e tre bambini, cercano un po’ di refrigerio all’interno della vastissima pineta della località Monte Fuscaldo: ad un certo punto, il piccolo Antonio di 7 anni, mentre sta giocando si allontana dalla vista dei genitori, perdendo il senso dell’orientamento. Il padre accortosi quasi subito dell’assenza del piccolo comincia a girare in maniera concitata in varie direzioni per richiamare il piccolo, senza riceverne risposta; a questo punto decide di chiamare il 112 per richiedere aiuto.
Sono le ore 16.00, e da subito si ha contezza di doversi mettere immediatamente alla ricerca per sfruttare le poche ore di luce ancora a disposizione: la Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri invia sul posto tutte le pattuglie disponibili, avendo cura di farle giungere dai due versanti dell’altura, ovvero da Roccabernarda e da Santa Severina. Qui, raccolte le indicazioni del genitore, ed unitamente ad alcuni operai A.F.O.R. presenti sul posto, i militari iniziano la perlustrazione delle zone adiacenti al luogo in cui era stato visto l’ultima volta il bambino. Dopo circa un’ora, tra non poche difficoltà dovute al territorio impervio ed alla presenza di rovi, i militari seguitando a chiamare a gran voce il bimbo ricevono una flebile risposta in direzione di un avvallamento del terreno; il piccolo, probabilmente scivolato, era caduto in una zona sottostante diversi metri rispetto al piano originale. Una volta raggiunto, con grande gioia i genitori constatavano le buone condizioni del figlioletto, eccezion fatta per qualche graffio ed escoriazione, ed insieme ai militari della Stazione di Santa Severina e di Petilia Policastro si recavano presso la locale guardia medica per far disinfettare ed applicare qualche cerotto al piccolo, visibilmente spaventato. Ai militari, il ringraziamento semplice ma di cuore dei genitori, ovviamente provati dalla brutta esperienza patita, ma fortunatamente risolta in maniera positiva dalla tempestività e dal sangue freddo dei soccorritori.