“Finalmente quanto la Fit Cisl chiede sull’Atm da almeno un decennio diventa patrimonio comune della nuova classe politica”. Enzo Testa, segretario generale della Fit Cisl di Messina interviene sull’ipotesi d’internalizzazione delle attività dell’azienda trasporti. “Portare all’interno dell’Atm – sostiene Testa – tutti i lucrosi appalti svolti adesso da ditte esterne può contribuire a risanare i disastrati bilanci aziendali e quindi gravare di meno su quelli comunali. L’esempio più eclatante è quello della manutenzione della linea tranviaria che costa oltre un milione duecentomila euro l’anno”.
Ma la Fit non si ferma a questo. “Non basterebbe certo – sostiene il segretario provinciale della Federazione Trasporti della Cisl – occorre ampliare il novero delle attività connesse alla mobilità urbana come i parcheggi, il servizio di carro attrezzi, le segnaletiche stradali, le integrazioni vettoriali, le manutenzioni e tutto quanto sia utile a creare un vero sistema di mobilità urbana. Cosi facendo si potranno abbattere i costi di gestione, offrendo alla città un servizio pubblico di trasporto degno di tale nome ed essere nelle condizioni di garantire gli attuali livelli occupazionali e i relativi stipendi, aspetto che sembra passato in secondo piano”.
“Aspettiamo – conclude Testa – che la nuova Giunta ci dica quale strada voglia intraprendere per porre fine all’attuale stato di degrado dell’Atm. Per noi, il risanamento del bilancio deve rappresentare una delle priorità di questa Amministrazione se si vuole dare alla città un segnale di cambiamento, quel segnale che tutti ormai aspettiamo da troppo tempo”.