I fiori ravvivano l’animo di ogni persona specialmente nei momenti più importanti e belli della propria vita: lo sa bene, infatti, il floreal designer Natalino Da Campo, il quale in occasione della festa a Fondachelli Fantina, dedicata ai SS Angeli Custodi, ha istituito un momento di esposizione, durante il quale ha mostrato al pubblico i suoi capolavori costituiti da bouquet artistici nel tradizionale stile classico e nell’innovativo stile moderno. Hanno iniziato il defilé i piccoli paggetti ostentando i mazzolini ed i cuscinetti porta fede; di seguito è stata la volta delle damigelle, le quali in un primo momento hanno mostrato le composizione classiche in cui la rosa era l’elemento prevalente, poiché per lo stesso Natalino Da Campo rappresenta il fiore più simbolico ed anche il più economico nell’attuale periodo di crisi, e nell’istante successivo le medesime hanno sfoggiato composizioni più articolate riflettenti l’attuale tendenza, che mira a dare un tocco di originalità all’evento della vita per eccellenza: infatti, bouquet a cascata, a ventaglio, ad ombrello, con orchidee bianche e rosa hanno riscosso la curiosità dei presenti ed in particolar modo di quelle coppie che intendono sposarsi.
Particolarmente entusiaste di avere prestato la loro immagine le modelle, quasi tutte appartenenti al paesino collinare, hanno espresso le loro impressioni in merito all’evento. Anais Pettinato ha trovato alcune composizioni eccessive per una sposa, che secondo lei dovrebbe addobbarsi con una quantità di fiori sufficiente a risaltare la sua bellezza. Jessica Gulino, alla sua prima passerella, e pertanto emozionata ha definito stupende le composizioni elogiando le doti di Natalino Da Campo. Vanessa Geloso, veterana dell’evento, poiché sfila fin dalla prima edizione, preferisce la dimensione classica perché dai gusti tradizionalisti: per lei i fiori offrono un senso di pace e di quiete, ma rappresentano anche un valido strumento di sviluppo economico per il territorio. Giuliana Paruta ha elogiato l’iniziativa per la sua portata di coinvolgimento: preferendo il modello classico, ha ritenuto che il fiore non passa mai di moda per il suo tocco di peculiarità. Maria Rosa Palazzolo, anch’ella alla terza edizione, ha esaltato invece le novità prediligendo il bouquet moderno per la percezione di felicità che prova. L’artefice della serata Natalino Da Campo, soddisfatto per la riuscita, ha sostenuto che i fiori sono una passione nata in chiesa; poi con la Federfiori ha acquisito nuove competenze grazie alla partecipazione alle fiere che si svolgono nelle varie parti d’Italia. Egli ha rilevato che gli abitanti più sensibili all’arte floreale sono i toscani, seguiti dai Veneti, mentre la Sicilia registra una certa attenzione nel ragusano. Il fiore è il simbolo di conforto, perché accompagna l’essere umano dalla nascita alla morte, costituendo un bene necessariamente accessorio a coronamento dei più importanti avvenimenti nella propria vita. Tutte le immagini della manifestazione sono state fotografate dal sempre presente maestro Mimmo D’Arrigo, che nel sito www.fotomimmodarrigo.it le ha collocate alla visione degli interessati.
Foti Rodrigo