Vittima di maltrattamenti soccorsa dai Carabinieri. Divieto di avvicinamento nei confronti di 45enne, responsabile di anni di abusi e violenze nei confronti della moglie e dei figli.
All’ennesimo episodio di violenza, non è più riuscita a tenersi dentro tutte le sofferenze accumulate negli anni e, temendo per sé stessa e per i figli, una donna di Taurianova, paese nella provincia di Reggio Calabria, si è decisa a chiedere aiuto ai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria.
I militari della Stazione di Taurianova hanno così fatto luce sulle responsabilità di un autotrasportatore 45enne, oggi colpito da misura cautelare disposta dal Tribunale di Palmi. All’uomo, in particolare, è stato contestato il grave reato di maltrattamenti in famiglia, alla luce numerose e quotidiane violenze a cui aveva costretto la coniuge. La donna, aprendosi con i Carabinieri, ha infatti ricostruito anni di offese, minacce e botte, avvenuti anche in presenza dei figli minorenni della coppia.
Un uso sistematico della violenza fisica e morale, finalizzato a spezzarne la volontà, proseguito anche dopo che lei aveva esternato l’intenzione di interrompere la relazione coniugale. Sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa sposata dalla Procura di Palmi, l’uomo non riusciva ad accettare che la moglie potesse avere margini di libertà personale, rivendicando nei confronti della donna una vera e propria brama di possesso. È stata quindi valutata necessaria l’applicazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa e, contestualmente, il divieto di dimora nel comune di Taurianova.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.
Sei vittima di violenza o stalking? Non sei sola. Chiama il 112 – Numero Unico di Emergenza – o il 1522 – Numero Antiviolenza e Stalking.