Acqua a Taurianova, il sindaco Biasi commenta l’ultima uscita del consigliere Marafioti: E’ un perditempo prevedibile ormai, – scrive Biasi – i cittadini gli hanno già risposto ma noi lo ripetiamo: il formalismo sulla potabilità non mi impedisce di bere.
Di seguito il commento che il sindaco Biasi ha reso in relazione alle ultime esternazioni sulla superata crisi idrica patita in alcune zone della città: «Mi dispiace dover ammettere di essere stato ancora una volta facile profeta, ma la sinistra non riuscirà neanche in questo caso a trascinarmi al livello basso delle sue polemiche pretestuose che quotidianamente tenta di aizzare intorno all’erogazione dell’acqua che, grazie al terzo pozzo attivato in contrada Uliveto, risolverà la crisi patita in una zona limitata della parte alta di Taurianova.
Non potendo smentire l’ottima notizia che avevo dato poco meno di 48 ore fa, relativa al riscontrato e definitivo funzionamento di una sorgente in grado di mettere in circolo quantità di acqua superiori a quelle precedenti, il capogruppo del Pd, Simone Marafioti, torna ad esternare sul tema negando i meriti delle nostre scelte localizzative, attribuendo ad altre amministrazioni che stranamente non nomina la loro riuscita, e non sapendo o facendo finta di non sapere che il progetto dei pozzi in contrada Uliveto nasce nella prima amministrazione Biasi – e altre amministrazioni alle quali allude non hanno saputo nè proseguire nè concludere in alcun modo – senza un minimo rossore che finanche i “perditempo” sono consapevoli di dover provare, arriva ad imputarci la colpa di avvelenare la città, perché anche in questo caso l’acqua immessa non è stata ancora certificata potabile dall’Asp.
Tutto questo corposo campionario di falsità politiche, scaturito dalla solita malafede che in questo caso non l’ha fatto esprimere sul risparmio che renderemo possibile con la dismissione della sorgente Vitarito, ha un solo scopo che i taurianovesi hanno compreso bene: avviare una stagione in cui non predomina la discussione intorno al merito delle tante cose che l’amministrazione comunale ha fatto, bensì la rissa dialettica e la strumentalizzazione politica, la gara a chi la spara più grossa sui giornali e sui social, al solo scopo di dipingere il sindaco Biasi come amministratore incapace, nemico delle virtù civiche di cui, secondo loro, solo la sinistra è storicamente depositaria.
Non mi interessa, né mi interesserà, questo giochetto e questo tipo di confronto – che i taurianovesi disapprovano visto il seguito esiguo che talune figure continuano ad avere – ma mio malgrado sono costretto a intervenire sulla macroscopica, maliziosa e prevedibile inesattezza relativa alla potabilità dell’acqua, solo perché essa giustamente riguardando un servizio primario e la salute pubblica, sta rianimando quell’orchestrato allarmismo in cui la sinistra si dimostra molto abile a sguazzare, non sapendo, e nè potendo, fare altro. Ripeto per l’ennesima volta che in occasione dell’apertura di un nuovo pozzo è una legge nazionale a stabilire che occorre aspettare i risultati delle analisi fatte in 4 stagioni consecutive per ottenere la certificazione formale ed ufficiale sulla potabilità dell’acqua trovata, e che, non di meno, proprio questo tipo di protocollo normativo preciso impone che l’erogazione non subisca rallentamenti.
In buona sostanza l’amministrazione comunale possedeva e possiede prove che l’acqua che scorga dalla stessa falda acquifera della zona Uliveto sarà dichiarata potabile – al compimento del periodo previsto dalla legge (così come era stata dichiarata potabile l’acqua dell’ultimo pozzo messo in funzione) – passaggio formale che ci darebbe la possibilità di dichiarare formalmente l’acqua potabile, evidenziando che di fatto lo è sempre stata come risulta dai controlli periodici effettuati, ma che ci porterebbe con la prossima immissione dell’acqua del nuovo pozzo nella rete idrica a dover dichiarare l’acqua nuovamente formalmente non potabile per il prossimo anno e, con il quarto futuro pozzo, per l’anno ancora successivo. L’attuale ordinanza come sanno tutti è chiara e nessuna persona dotata di buon senso può avere dubbi: dichiara non potabile l’acqua ma possibile la somministrazione per quelli che tecnicamente si definiscono “usi civili”. Si ribadisce che l’acqua è sostanzialmente potabile ma formalmente ancora non può essere dichiarata tale e, per fare un esempio sulla mia persona, io bevo già oggi l’acqua che viene erogata a casa mia e in quella di mia madre.
Con i tre pozzi attivati in quella zona, e con il 4° che attiveremo, abbiamo rivoluzionato il sistema comunale che preleva l’acqua da un corpo idrico sotterraneo che mi sento di definire sicuro, efficace, duraturo e soprattutto economico, consentendoci di risparmiare circa 800.000 euro all’anno di energia elettrica, dismettendo la sorgente Vitarito che si trova nel Comune di Molochio a ben 7 Km di distanza. Ed è questo che alla sinistra non piace visto che ogni volta dimentica di dire che Taurianova è ben lontana dalle vere emergenze del passato, che erano diffuse in tutte le zone della città e certamente non erano dovute come negli ultimi mesi all’aggravamento della crisi climatica nazionale.
I cittadini, che sono più logici e responsabili di una certa politica, sanno – e ce lo stanno confermando con gli incoraggiamenti che riceviamo – che è stato un bene introdurre la nuova acqua nella rete comunale e fino alle case, piuttosto che trattenerla nei pozzi e magari disperderla in attesa che si compiano le 4 stagioni per dichiarare formalmente la potabilità di un’acqua che di fatto è assolutamente bevibile. Chiedo a questo “scienziato illuminato”, capogruppo del Pd (quindi di se stesso), in un periodo di carenza idrica e prolungata siccità, alla fine di un ottobre che sembra ancora piena estate – che dalle previsioni si protrarrà per almeno altri 20 giorni – lui non avrebbe immesso acqua fino alla formale dichiarazione di potabilità, lasciando tutti i rubinetti a secco, non solo nella parte alta della città?
Oppure avrebbe immesso acqua risolvendo anche i problemi della parte alta, e continuando ad assicurare un servizio altamente efficiente cosi come lo è stato finora al resto della Città, erogando acqua che solo formalmente non può essere dichiarata potabile, per la procedura sopra spiegata, ma che di fatto è bevibile ?
Io penso che per i cittadini che si vedono arrivare l’acqua la risposta sia scontata, come lo per noi che abbiamo scelto quell’acqua di farla arrivare. E se la risposta è scontata solo per noi che agiamo per logica e nell’interesse di Taurianova, è scontato chiedersi sul conto del capogruppo del Pd, e di quei pochi che la pensano come lui , visto che insistono, ci fa o ci è ? Noi, avendo già risposto in una maniera che i cittadini stanno giudicando utile, non abbiamo tempo da perdere: abbiamo fretta di investire più di 30 milioni in opere pubbliche che da qui a poco saranno realizzate a Taurianova, piuttosto che perdere tempo a confrontarci sugli effetti più o meno efficaci di certe allucinazioni… politiche».