Nel mondo capovolto che Marafioti ci racconta, diventerebbe un demerito aver approntato e presentato un progetto per riqualificare lo stadio comunale – visto che lui stesso precisa che il sindaco Biasi non ha mai detto che è stato finanziato – e, invece di tifare per un Comune che dimostra di avere atti e piani pronti al bisogno, gioisce perché il progetto non è stato finanziato da questo bando, sebbene noi siamo pronti a ripresentarlo.
Non dice, però, che il Comune ha partecipato a diverse decine di bandi ottenendo in finanziamenti il cui importo complessivo supera i 30.000.000 di euro: beh, se così si dimostra il tifo per Taurianova, e per le sue società sportive, crediamo che tutto il movimento calcistico cittadino stia ritenendo che sia un bene tenere alla larga dall’amministrazione comunale simili capi ultras del disfattismo, che, quando hanno guidato il Municipio hanno condannato le squadre a giocare fuori città anche le partite casalinghe vista la fatiscenza della struttura e l’assenza di interventi programmati, vuoto di idee e di interesse che noi abbiamo colmato presentando ben due progetti per i due campi sportivi cittadini.
E’ talmente copiosa la pioggia di contumelie fintamente ironiche prodotta da un intervento che non ha nulla di politico, che non abbiamo dubbi che la nostra giunta continuerà a non farsi distrarre dalla strategia delle polemiche, attivando invece lavori pubblici che – si rassegni Marafioti – pur in un contesto di aumento generalizzato dei prezzi, pur dovendo fare i conti con le epocali difficoltà delle imprese italiane di reperire manodopera, assicurano una pronta manutenzione e daranno a Taurianova il suo primo cine teatro, il suo primo palasport, la sua prima casa della cultura, la sua prima accademia di musica e arte, la sua rinnovata biblioteca comunale, chiusa per decenni, opere di straordinario valore sociale e culturale per le quali o abbiamo ottenuto i relativi finanziamenti, o abbiamo impegnato fondi di bilancio, oppure abbiamo accelerato una programmazione precedentemente al palo.
Tutto questo in tre anni, durante una pandemia e con un Comune uscito dal dissesto l’1 gennaio scorso, con le relative difficoltà che questa condizione negativa straordinaria comportava.
Per la maggioranza
Stefania barca – capogruppo lega
Mino gallo – autonomia per la politica
Grazia arcuri – capogruppo tauri la città al centro
Mariella calapà – capogruppo cultura e identità