Sono stati tanti e con finalità differenti i servizi messi in atto dalla Polizia di Stato a Taormina nel corso della stagione estiva e tutti con un unico obiettivo: garantire e mantenere alto lo standard di sicurezza, a tutela di residenti, operatori commerciali e turisti che affollano la nota località turistica. In quest’ottica, numerosi sono stati nella trascorsa estate anche i servizi realizzati dagli acquascooter della Polizia di Stato, impegnati nel pattugliamento delle limitrofe località balneari, tra cui Giardini Naxos dove nell’ultimo periodo sono stati controllati numerosi natanti ed elevati 6 verbali per violazione dell’Ordinanza della Capitaneria di Porto.

Durante l’intero periodo estivo, l’attività di contrasto alla criminalità diffusa ha rivestito tuttavia la voce più importante, impegnando attivamente e quotidianamente i Poliziotti del Commissariato di P.S. di Taormina.

Su questo fronte, risale ai giorni scorsi la denuncia all’Autorità Giudiziaria del presunto autore di una serie di furti lungo corso Umberto. Il taccheggiatore seriale avrebbe agito in più esercizi commerciali del centro storico taorminese, operando in più occasioni con le stesse modalità: piccoli furti messi a segno con rapidità e approfittando di un attimo di distrazione o di un momento di confusione all’interno dell’attività presa di mira. Un canovaccio che ha messo i Poliziotti sulle sue tracce consentendone l’identificazione. Le immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza pubblici e privati hanno infine corroborato le ipotesi investigative consentendo la segnalazione del presunto ladro all’Autorità Giudiziaria.

Analogo contesto si è poi ripetuto in un secondo episodio di furto perpetrato, anche stavolta, in pieno centro, davanti ad un’attività di ristorazione, ai danni del proprietario di un ciclomotore. Le tempestive indagini dei Poliziotti del locale Commissariato hanno permesso di identificare il presunto autore del furto, pregiudicato, e di restituire subito il mezzo al legittimo proprietario.

Con riferimento a tali episodi, resta fermo che, essendo i procedimenti ancora nella fase delle indagini preliminari, in ossequio al principio di non colpevolezza sarà svolto ogni ulteriore accertamento ritenuto necessario, anche nell’interesse degli indagati.

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