“Ormai da alcuni mesi la storia continuava a ripetersi” così esordisce la denuncia di due cittadini che dal settembre scorso continuavano a subire richieste estorsive da parte di quattro soggetti del loro stesso paese. Questo è quanto riporta un comunicato diffuso dal Nucleo Operativo della Compagnia di Cirò Marina e della Stazione di Strongoli.
La nota continua: “Le richieste, che inizialmente erano di pochi euro, con il tempo sono divenute più consistenti e corroborate da metodi che si andavano via via affinando. Infatti dei 4 indagati, due svolgevano le mansioni di “manovalanza” collegate alla mera richiesta che avveniva a volte accompagnata da minacce e percosse, mentre i rimanenti due, oggi al regime degli arresti domiciliari, svolgevano le mansioni di ideatori e raccoglievano il “bottino”.
L’importante decisione delle vittime, che vivono della sola pensione, di denunciare l’accaduto, è maturata nel tempo visto che le pressioni si facevano sempre più insistenti e le richieste sempre più onerose (complessivamente la somma estorta si aggira intorno ai 3000 euro) ed ha fatto sì che i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Cirò Marina e della Stazione di Strongoli potessero procedere nelle attività investigative individuando con precisione le modalità e i ruoli dei soggetti coinvolti per poi richiedere le misure cautelari concesse dal GIP dott.ssa Bianca Maria TODARO su richiesta del P.M. dott. Francesco CARLUCCIO. Le misure, eseguite nelle scorse ore, riguardano Elia Michele, 43enne, disoccupato ed Elia Luca, 28enne, disoccupato, incensurato.