«Il porto di Villa San Giovanni garantisce da decenni la continuità territoriale tra la penisola e la Sicilia. Il Governo intervenga, considerando che non è favorevole al Ponte sullo Stretto per risolverebbe il problema di 4 milioni di mezzi pesanti che attraversano lo Stretto, almeno si impegni e investa soltanto 61 milioni, rispetto ai miliardi del Ponte, per risolvere il problema della sicurezza e dell’inquinamento, così come deliberato dai comuni interessati che hanno già individuato l’area, per liberare dal traffico il centro delle due città e salvaguardando la salute delle famiglie e dei loro bambini. Lo chiedono le due amministrazioni reggine interessate, le istituzioni locali, i cittadini e le associazioni degli ammalati e dei medici che non vogliono più soffrire per il problema dell’inquinamento.
L’emendamento 39.0.56 ha già superato gli step più importanti ed avuto anche il parere favorevole del Ministero delle Infrastrutture. Il porto da realizzare ha ottenuto un finanziamento regionale, e adesso tocca solo al Governo decidere per un’opera (datata) che mette in comunicazione la penisola con l’Isola garantendo da decenni la continuità territoriale».
Lo ha dichiarato il senatore forzista Marco Siclari appellandosi al Governo affinchè faccia propria una soluzione già condivisa da tutti i protagonisti locali.
«Approvando il mio emendamento si darà giustizia ai cittadini di un territorio che da sempre svolge un ruolo strategico di collegamento della Penisola con la Sicilia e che oggi rispetto a 60 ANNI fa, vede un aumento esponenziale del numero dei TIR che attraversano Reggio Calabria e Villa San Giovanni, danneggiando la salute delle persone e dei bambini e mettendo a rischio l’incolumità fisica della persone», ha concluso il senatore azzurro.