“Che a quasi 33 anni dalla strage, si continui a tenere il segreto di Stato sulla strage di Ustica è solo una grande prova, morale e civile, anche se non giudiziaria. E’ la prova del fatto che qualcuno, dentro lo Stato, ha molto da vergognarsi e molto da nascondere per quanto avvenne quella notte di giugno del 1980 nei cieli italiani.” Lo afferma il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che nel 2000 deliberò la costituzione di Parte Civile dell’Amministrazione comunale nel processo per i depistaggi, commentando la recente sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato lo Stato al risarcimento delle vittime. “E’ ormai fin troppo evidente – afferma Orlando – che con la strage di Ustica siamo di fronte al più clamoroso esempio del pasoliniamo “io so, ma non ho le prove”, dove a sapere ma paradossalmente non aver le prove è proprio quel pezzo dello Stato che cerca di fare verità e giustizia, dando verità e giustizia ai familiari delle vittime e alle Istituzioni.” “L’unico modo perché si sappia e si abbiano le prove – conclude Orlando – è che finalmente sia tolto il segreto di Stato su tutta questa tristissima vicenda.”