La sentenza n.143 dice che “una generale norma di diligenza impone all’amministrazione comunale di vigilare per evitare situazioni di pericolo derivanti dalla non adeguata manutenzione delle strade comunali”.
“Lungo le strade cittadine persistono buche e avvallamenti, che costituiscono pericolo per pedoni, motocicli e automobilisti”. I consiglieri comunali Ivano Cantello (nella foto) del gruppo “Gli Autonomisti del MPA” e Nello Pergolizzi del Pdl (area Briguglio) denunciano il silenzio e l’indifferenza dell’amministrazione comunale su questo specifico problema, che causa enormi disagi alla cittadinanza.
I due esponenti di centro- destra hanno, quindi, firmato un’interrogazione congiunta, indirizzata al sindaco Buzzanca, all’assessore alle Manutenzioni Isgrò, all’assessore alla Mobilità Urbana e Viabilità Capone e all’assessore alle Politiche Finanziarie Miloro, e per conoscenza al presidente del consiglio comunale Previti e ai presidenti delle sei Circoscrizioni.
Cantello e Pergolizzi, per richiamare al proprio dovere l’amministrazione comunale, ricordano che “la quarta sezione penale della Cassazione, con sentenza n. 36475 0del 23 settembre 2008, a seguito all’incidente di una cittadina inciampata su un dislivello stradale, ha condannato il Sindaco e il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale per lesioni personali colpose in concorso fra loro”.La sentenza dice testualmente che “una generale norma di diligenza impone agli organi dell’ amministrazione comunale, rappresentativi o tecnici che siano, di vigilare nell’ambito delle rispettive competenze per evitare situazioni di pericolo ai cittadini, situazioni di pericolo derivanti dalla non adeguata manutenzione e dal non adeguato controllo dello stato delle strade comunali”. La Cassazione precisa inoltre che “non è certo richiesto né al Sindaco né al Responsabile dell’Ufficio Tecnico di effettuare perlustrazioni o ronde di sorta, ma è sicuramente doveroso il loro attivarsi per avere, attraverso le varie articolazioni operative dei competenti uffici, le informazioni necessarie sullo stato delle strade comunali nonché per adottare i provvedimenti organizzativi generali e dispositivi specifici per la eliminazione dei pericoli accertati o comunque segnalati”.
Preso atto che “spetta agli amministratori comunali assumere una posizione di garanzia” e che la situazione disastrosa delle strade comunali genera non solo un grave rischio per l’incolumità dei cittadini ma anche numerosi contenziosi per danni, Cantello e Pergolizzi interrogano Buzzanca “per farsi promotore di attenzionare la programmazione degli assessorati competenti” e rivolgono al primo cittadino una serie di quesiti.
Innanzitutto, chiedono di sapere “quanto si è speso negli ultimi 2 anni per la manutenzione stradale e quale sia lo stanziamento previsto nel prossimo Bilancio di Previsione; ancora, quali siano le ditte che hanno avuto, dal 2008 in poi, l’affidamento della manutenzione delle strade, specificando per ognuna se l’affidamento è stato diretto o tramite gara o altro sistema”.
I due consiglieri comunali vogliono inoltre capire “chi ha la responsabilità di controllo di ogni eventuale gara e chi abbia il compito di controllare che l’intervento delle ditte sia conforme al capitolato d’oneri predisposto dal Comune; e se esiste un piano organico per la manutenzione delle strade e con quali criteri sono previsti gli interventi”.
Tempostretto.it – Danila La Torre