Verso l’una di questa notte, i Carabinieri della Stazione di Stilo hanno arrestato in flagranza di reato, per “atti persecutori”, C. Cosimo, disoccupato 40enne del posto. L’uomo, nella tarda serata di ieri si è recato presso la casa dell’ex moglie 32enne, nel centro storico del paese, minacciandola di morte, brandendo un’accetta da carpentiere, con lo scopo di costringerla ad aprirgli la porta e farlo entrare. Dopo vari e vani tentativi, l’uomo si è allontanato dall’abitazione, non prima però di aver consegnato a una delle figlie sopraggiunte, un coltello a serramanico, con una lama della lunghezza di cm. 13. Nel frattempo, i Carabinieri, allertati dalla donna tramite 112, si sono messi alla ricerca dell’uomo, rintracciandolo in Piazza Carnovale, a poche centinaia di metri dal luogo del reato. Appena individuato, l’uomo è stato bloccato dai Carabinieri e condotto in caserma, dove è stato dichiarato in stato di arresto per atti persecutori, considerato che già pochi mesi fa era stato denunciato dalla moglie per le ripetute minacce ed ingiurie che aveva dovuto subire, anche a causa della loro separazione. Nella circostanza, i militari dell’Arma hanno anche sequestrato l’accetta ed il coltello usati dal COMITO.
A seguito dell’occorso, l’arrestato – già noto ai Carabinieri perché, il 28 marzo scorso, era stato tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato, dopo aver scagliato due pesanti fioriere contro la porta della stessa Stazione di Stilo, scagliandosi e minacciando, nonché colpendo gli operanti – è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Locri, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, Dottoressa Rosanna SGUEGLIA.