Nella seduta del Consiglio Comunale di oggi, 4 giugno 2014, il gruppo consiliare di minoranza “Fiore di Lino – Per Soveria” ha deciso di abbandonare la seduta per protesta. L’ultima seduta del consiglio comunale risale a novembre 2013, ben sei mesi fà. Queste le motivazioni espresse in una dichiarazione sottoscritta dai consiglieri: “Evidentemente questa sala non è più considerata luogo di democrazia. Il gruppo Fiore di Lino ne prende, tristemente, atto.
Rammentiamo, se mai ce ne fosse bisogno, che un consiglio comunale una volta al mese era considerato insufficiente e, quindi, non confacente ai legittimi compositi interessi della nostra comunità, necessitando, pertanto, l’assise comunale d’essere convocata più sovente. Ora non si avverte più tale bisogno.”
“Appare chiaro” continuano i consiglieri nella dichiarazione “che si vuole amministrare unilateralmente e senza democratico confronto.
In questi lunghi mesi la nostra Soveria è diventata, ancor più, deserta, espressione di palese inerzia amministrativa, cosi come deserta è rimasta questa sala, luogo di incontro e di civile, discussione democratica, una volta mensile. Riteniamo che tale comportamento sia gravemente lesivo del dibattito e del confronto istituzionale ed irriguardoso della buona condotta democratica.
Noi riteniamo che il ruolo fondamentale di una forza di opposizione consiliare eletta, (rappresentiamo la metà dei cittadini di questa comunità, forza unica maggioritaria) debba essere espletato in sede di assemblea comunale, massima assise cittadina di democrazia.
Non ci è stata data questa opportunità.
Pertanto, alla luce di queste considerazioni, il Gruppo Consiliare di Fiore di Lino, quale forma di democratica ed estrema protesta, non intende partecipare ai lavori di questo consiglio ed abbandona questa aula.”