Ieri i Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli hanno tratto in arresto R.G., di anni 49, residente in San Mango d’Aquino, pregiudicato per vari reati, con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica.
I militari della stazione di Martirano Lombardo, in particolare, a seguito di attenta attività info-investigativa, avevano acquisito sufficienti elementi per ritenere che nell’abitazione del soggetto fossero detenute illegalmente armi e munizioni. A seguito di perquisizione personale e del domicilio, situato nel comune di San Mango d’Aquino, i Carabinieri rinvenivano due fondine e una valigetta per trasporto di armi, indizi che avvaloravano la tesi della detenzione illegale di armi.
Nel corso dell’atto di p.g., i militari procedevano anche al controllo del vano contatore installato presso l’abitazione, chiuso a chiave dall’avente diritto che, nell’occasione, appariva inspiegabilmente agitato e nervoso.
Una volta aperto il cassettino del contatore, i Carabinieri avevano modo di rilevare che, nonostante l’interruttore di corrente fosse completamente abbassato, i locali interni erano regolarmente serviti da energia elettrica. A questo punto, veniva immediatamente contattato il tecnico verificatore dell’ENEL di zona il quale aveva modo di constatare l’esistenza di un allaccio abusivo realizzato tramite due cavi conduttori da 2.5 mm innestati ad una presa bipolare che alimentava tutto l’appartamento, con evidente manomissione del contatore.
Il tecnico stimava, in modo sommario, anche il danno patrimoniale subito dall’ENEL, quantificato in circa 4.000 (quattromila) euro.
Il soggetto veniva così arrestato con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica e condotto presso le camere di sicurezza della Stazione di Soveria Mannelli a disposizione dell’A.G. in attesa del rito direttissimo.