Domani alle 21 debutterà al Teatro Comunale, nella rassegna patrocinata dall’assessorato comunale alla Cultura, “L’Ebreo”, che vedrà come protagonista Ornella Muti. Il lavoro, scritto da Gianni Clementi, che ha vinto il premio Eti, avrà la regia di Enrico Maria Lamanna, e vedrà la partecipazione di altri due grandi attori quali Pino Quartullo ed Emilio Bonucci. “L’Ebreo” rappresenta l’apologia della meschinità umana, sviscerando le miserie striscianti sotto la pelle dell’umanità. La commedia è ambientata negli anni ’40, quando molti ebrei, con l’entrata in vigore delle leggi razziali emanate dal regime fascista, avevano pensato di mettere al riparo i loro beni, intestando le loro proprietà a prestanome fidati di “razza ariana”. Marcello Consalvi, al tempo oscuro ragioniere, è uno dei fortunati beneficiari: il suo padrone gli intesta ogni proprietà. Consalvi vive con la moglie Immacolata in uno splendido appartamento, di proprietà del padrone, nel ghetto di Roma. La vita scorre tranquilla quando, dopo 13 anni, il vecchio proprietario bussa alla porta. I due si chiudono in casa: devono cercare di non perdere tutto. Immacolata decide che si deve eliminare il vecchio ebreo: Marcello lo uccide. Mentre lo fanno, di nuovo colpi alla porta. Il vecchio è là fuori che bussa: lo devono uccidere a tutti i costi. E si apprestano a farlo, ma si tratta della loro figlia, Elena, che torna dal viaggio di nozze. Ma, ormai, chiunque bussi a quel portone, per i due, è il vecchio. È questa la loro vera condanna.(m.a.c.)
Gazzetta del Sud del 4.02.2010