Municipio di SoveratoDi seguito la nota diffusa  a firma di Rosaria Fazzari , Assessore Politiche Sociali e della Casa del Comune di Soverato (Cz): << I progetti legati all’assistenza delle persone bisognose, realizzati nei vari comuni che hanno preso parte alla ripartizione dei fondi PAC, sono stati i punti cardine del lavoro portato avanti dai vari uffici dediti ai servizi sociali comunali.

Per questo motivo mi preme, in qualità di assessore alle politiche sociali del Comune capofila del progetto, evidenziare pubblicamente una situazione in cui è doveroso chiedere ai vari sindaci una presa di coscienza di un problema che ci riguarda da vicino e che rischia di mettere in discussione l’attivazione del secondo riparto dei PAC che dovrebbe essere realizzato dal mese di dicembre. Centinaia di famiglie nei comuni del Soveratese hanno ottenuto l’assistenza necessaria per ciò che riguarda i servizi agli anziani e per ciò che riguarda l’assistenza all’infanzia, decine di lavoratori sono stati impiegati nei progetti che hanno preso forma con il lavoro dei vari uffici comunali e diverse cooperative accreditate hanno svolto con diligenza il proprio lavoro.

Si attende però ora di rendicontare dal punto di vista economico le somme impiegate per realizzare i servizi assistenziali che, nel ruolo di comune Capofila, abbiamo anticipato. Un primo versamento è stato fatto con una delibera del 26 gennaio 2016 (circa 70 mila euro per il 5% del totale) e un secondo anticipo (dello stesso valore) è stato autorizzato con una delibera firmata nei giorni scorsi.

Cifre che però non sono in grado di coprire l’impegno economico che con Soverato hanno assunto gli altri comuni, che non risolvono il problema legato ad una rendicontazione che si ha tempo per presentare entro il mese di novembre e che, se non versate, mettono a repentaglio la possibilità futura di realizzare il secondo riparto a cui, come Comune, siamo pronti a non dare seguito qualora l’impegno assunto dagli altri Comuni non venisse rispettato.

Le cifre da rendicontare si attestano su un totale di 805.050 mila euro per ciò che riguarda l’assistenza agli anziani e di 567.955 euro per l’infanzia.

Somme che ovviamente il comune di Soverato non può anticipare per tutti ma che sono possibili da coprire se i comuni di Girifalco, Chiaravalle,Argusto, Gagliato,Centrache, Cenadi, Olivadi, San Vito, Amaroni,Vallefiorita,Davoli,San Sostene, Sant’Andrea, Isca, Badolato Santa Caterina, Guardavalle, Satriano, Montepaone, Cardinale, Gasperina e Montauro, versano entro i termini le rispettive quote,  calcolate in base agli assistiti per i quali hanno richiesto il servizio.

Sono convinta che sindaci e colleghi assessori degli altri centri risponderanno ad un appello che mira a sensibilizzare le istituzioni sull’importanza di garantire un futuro a servizi essenziali per molte famiglie dei nostri territori e sulla necessità di permettere agli enti accreditati e ai loro lavoratori di ottenere la giusta retribuzione per il lavoro prestato.

Ultimo elemento da valutare è quello legato all’ambito economico in quanto le somme non rendicontate entro novembre diventerebbero per i Comuni debiti fuori bilancio. >>

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