“PRE-RES SOVERATO 2023” è un progetto che coinvolgerà la cittadina ionica, protagonista di un’esercitazione comunale di cittadinanza attiva e protezione civile, con l’obiettivo di promuovere la cultura della prevenzione e di verificare i piani di emergenza.
L’esercitazione sarà ufficialmente presentata in conferenza stampa, domenica 11 settembre alle ore 10.00 all’interno della sala consiliare di Palazzo di Città.
Da sfondo all’iniziativa, la necessità per i comuni calabresi, tra cui quello di Soverato, di redigere i nuovi Piani di emergenza per rispondere ai dettami delle normative regionali vigenti, tenendo conto anche del rischio tsunami evidenziato per molti comuni costieri della regione. Tra le priorità, quella di individuare le nuove aree di emergenza e di realizzare un’operazione di divulgazione che coinvolga l’intera popolazione.
<<Una data significativa quella scelta per la presentazione dell’iniziativa- spiega il sindaco di Soverato Daniele Vacca- che non a caso seguirà la commemorazione della tragedia del Camping le Giare che 23 anni fa ha colpito la nostra comunità, di struggendo un campeggio all’interno del quale si stava svolgendo il campo scuola dell’Unitalsi, causando 13 vittime. Una ferita mai rimarginata per la nostra comunità che commemora ogni anno la memoria delle vittime rinnovando l’impegno di adottare tutte le misure necessarie a evitare che tali tragedie si possano ripetere. In quest’ottica si inserisce il “Pre- Res 2023” che prevede l’attuazione di molteplici attività tecnico-scientifiche e culturali coinvolgendo l’intera cittadinanza con particolare attenzione agli alunni e agli studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio>>.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’associazione E.Di.Ma.S. “Emergency and Disaster Management Studies” e la LUMSA MASTER SCHOOL (Università LUMSA), prevede un percorso articolato di attività di informazione e formazione sui temi di educazione civica e protezione civile per condividere al suo interno le strategie adottate nella nuova pianificazione strategica multirischio.
L’attività culminerà con un test su larga scala delle procedure operative (e dei sistemi di comunicazione) all’interno delle quali i cittadini saranno invitati a raggiungere l’Area di attesa più vicina alla propria abitazione, dove saranno accolti dai professionisti della protezione civile. All’interno del centro Operativo comunale saranno invece testate le procedure operative e i sistemi di comunicazione verso tutte le altre Istituzioni coinvolte. Una formula innovativa per un’esercitazione che coinvolgerà una popolazione di circa 10.000 persone chiamando in causa le Scuole nel loro ruolo di “comunità educanti” in un processo di integrazione intergenerazionale, che porterà gli studenti a intervistare i cittadini più anziani per raccogliere le informazioni da includere in una particolare banca dati costituita da una sorta di “Quaderno della memoria”, in cui verranno annotate quelle informazioni utili in tema di protezione civile, mai incluse in alcun sistema digitale.
<<Siamo grati all’Amministrazione Comunale di Soverato- il commento del presidente E.Di.Ma.S. Giulio Marcucci- per averci dato la possibilità di far esercitare i nostri discenti che hanno scelto di specializzarsi presso la LUMSA MASTER SCHOOL (Università LUMSA), come Prevention Manager e come Emergency Manager, su scenari multirischio, in un contesto territoriale davvero molto bello ma allo stesso tempo molto fragile. La pianificazione multirischio che l’Amministrazione comunale è chiamata ad aggiornare anche considerando il rischio tsunami o maremoto, si aggiunge a tante altre valutazioni da fare per altre tipologie di rischio: naturali, antropici e moderni. Il rischio maggiore però è quello della mancata percezione dei rischi da parte di chi vive, studia e lavora in un dato territorio. Per questo abbiamo pensato sin dalla nostra costituzione, di provare a fornire delle risposte pratiche e concrete, prima che accadano gli eventi e non più solo dopo. Abbiamo così progettato, proposto e realizzato, un nuovo format esercitativo, dove il Cittadino ed in primis i più giovani (alunni e studenti) siano realmente “messi al centro” e questo abbiamo ritenuto poterlo fare, con il prezioso contributo dei dirigenti scolastici e dei docenti, perché sono loro i veri rappresentanti della Componente di Protezione Civile più numerosa del Paese: 900 docenti e 10 milioni di studenti. Dal 2019 la materia scolastica di Educazione Civica nella sua reintroduzione nei programmi formativi curriculari e extracurriculari ha compreso le nozioni di base della Protezione Civile e questa sarà la linfa che permetterà ai cittadini di domani di avere una maggiore cura del bene comune che gli sarà consegnato>>.