Tra Marzo ed Agosto 2013, si sono verificati in Badolato e Satriano una serie di furti anomali, sopratutto nel centro abitato di Badolato Marina, che, dapprima, avevano come oggetto solamente oggetti di poco valore.
La Compagnia Carabinieri di Soverato iniziava una serie di verifiche, a seguito delle quali, le indagini venivano indirizzate anche nei confronti di un gruppo di cittadini bulgari, alcuni dei quali già residenti in quel centro.
Uno di questi in particolare, L. O., di anni 34, integrato nella comunità badolatese, si era reso responsabile di una serie di furti presso una delle abitazioni, supportato sicuramente da altre persone. Lo stesso, dopo aver conquistato la fiducia della vittima, in quanto impegnato a lavorare come giardiniere, era riuscito di nascosto a farsi copia delle chiavi d’accesso all’abitazione ed a colpire in maniera lenta ma sistematica, creando un forte disagio alla vittima, che giorno dopo giorno vedeva sparire numerosi gioielli e denaro.
Questo finché il bulgaro è stato colto, durante le attività d’indagine, all’opera dai Carabinieri e con parte di refurtiva e, soprattutto, con la copia delle chiavi che era riuscito ad avere.
Deferito all’Autorità Giudiziaria il bulgaro è ritornato, ad essere in più occasioni al centro dell’attenzione dei Carabinieri di Badolato, che ritenevano che lo stesso fosse in procinto di colpire allo stesso modo.
Nel mese di Settembre, infatti, i Carabinieri della Stazione di Badolato, unitamente ai colleghi delle Stazioni Carabinieri di Satriano e Davoli, trovavano il bulgaro in possesso di apparecchi elettronici del tipo tablet, oggetto di due distinti furti in abitazione in Satriano durante la manifestazione Satriantella, avutasi nel mese di Agosto. Trattandosi di oggetti provenienti da due distinti furti, oltre al deferimento da parte dei Carabinieri alla Procura della Repubblica di Catanzaro per il reato di ricettazione, il bulgaro veniva segnalato all’Autorità Giudiziaria anche quale presunto autore dei furti in abitazione descritti.
Ulteriore conferma dell’attività illegale del bulgaro si aveva nei giorni scorsi, allorquando i Carabinieri, dopo un furto in abitazione a seguito del quale erano stati asportati numerosi gioielli ed alcuni apparecchi elettronici, effettuavano una serie di perquisizioni anche nel comune di Davoli, rinvenendo un tablet, anch’esso oggetto di furto, presso l’abitazione dove domicilia S. M. M., di anni 26, cugina di L. O.. La cittadina bulgara, quindi, veniva deferita all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.
Le attività di contrasto ai reati predatori, sia di repressione che di prevenzione, continueranno da parte della Compagnia Carabinieri di Soverato in tutto il territorio di competenza.